BOLLINO BLU: SEI IN REGOLA?
Inviato: 22/04/2009, 11:47
Dal sito 6sicuro.it
Il Bollino blu testimonia l’avvenuto controllo delle sostanze inquinanti contenute nei gas di scarico della propria auto.
In generale, il primo bollino blu deve essere rilasciato insieme alla prima revisione del veicolo, che avviene dopo 4 anni dall’immatricolazione e, successivamente, il controllo dei gas deve essere effettuato annualmente o, se previsto dall’età del veicolo, semestralmente.
Al controllo devono essere sottoposti tutti i veicoli alimentati a benzina, gasolio o gas presso gli uffici periferici del Dipartimento dei Trasporti Terrestri (ovvero l’ex Motorizzazione Civile), nelle officine autorizzate o nelle imprese consortili che espongono l’apposito logo.
Attenzione, però, perché non tutti i comuni hanno adottato la direttiva dell’allora ministero dei lavori pubblici emessa il 7 luglio del 1998: per sapere qual è la normativa vigente nel proprio comune è quindi necessario richiedere informazioni presso le amministrazioni locali. A Firenze ad esempio non è più vietata la circolazione ai veicoli privi del contrassegno; dal 2007 la provincia di Milano ha abolito l’obbligo del bollino sul parabrezza, mantenendo però quello dell’effettuazione dei controlli e della conservazione a bordo del relativo certificato. A Roma e Napoli, invece, il bollino blu è addirittura obbligatorio anche per i ciclomotori, mentre a Bari la normativa non è mai stata applicata.
Il Bollino blu testimonia l’avvenuto controllo delle sostanze inquinanti contenute nei gas di scarico della propria auto.
In generale, il primo bollino blu deve essere rilasciato insieme alla prima revisione del veicolo, che avviene dopo 4 anni dall’immatricolazione e, successivamente, il controllo dei gas deve essere effettuato annualmente o, se previsto dall’età del veicolo, semestralmente.
Al controllo devono essere sottoposti tutti i veicoli alimentati a benzina, gasolio o gas presso gli uffici periferici del Dipartimento dei Trasporti Terrestri (ovvero l’ex Motorizzazione Civile), nelle officine autorizzate o nelle imprese consortili che espongono l’apposito logo.
Attenzione, però, perché non tutti i comuni hanno adottato la direttiva dell’allora ministero dei lavori pubblici emessa il 7 luglio del 1998: per sapere qual è la normativa vigente nel proprio comune è quindi necessario richiedere informazioni presso le amministrazioni locali. A Firenze ad esempio non è più vietata la circolazione ai veicoli privi del contrassegno; dal 2007 la provincia di Milano ha abolito l’obbligo del bollino sul parabrezza, mantenendo però quello dell’effettuazione dei controlli e della conservazione a bordo del relativo certificato. A Roma e Napoli, invece, il bollino blu è addirittura obbligatorio anche per i ciclomotori, mentre a Bari la normativa non è mai stata applicata.