caduta in diretta
Inviato: 14/09/2009, 1:22
appuntamento h 10 casello di melegnano domenica mattina:
kowalski, aris , bobo blaster.
partiamo puntuali per raggiungere l'amico alessio e la sua ragazza a fornovo, il tragitto è stato studiato dal kowa: uscita fiorenzuola poi statale salendo verso bardi e poi giù passando da varano fino a fornovo.
usciti dall'autostrada, imbocchiamo la provinciale che sale verso le colline adiacenti, tutto bene e ci divertiamo finchè, date le scarse indicazioni ci ritroviamo su una stretta strada di montagna parallela a quella che avremmo duvuto prendere.
ad un incrocio alla fine della strada, ci fermiamo e telefono per avvisare alessio del possibile ritardo, intanto loro s'incamminano.
riposto il telefono, mi rimetto guanti e casco e riparto per raggiungerli.
ldopo circa 2/3 km, esco da una curva e subito davanti a me, vedo 150-200 metri di ghiaia che ricopre interamente la carreggiata
ci entro in pieno senza poter far nulla se non cercare di chiudere piano piano la traiettoria lasciando scorrere la moto senza toccare i freni ma dopo 70/80 mt di sassi seppur nn di molto, mi rendo conto di nn farcela e per nn sbattere contro il muro, son costretto a frenare col freno posteriore: appena freno, mi parte la gomma dietro e cado.
fortunatamente me la cavo con qualche contusione alle gambe (indossavo i jeans) e sul petto che ha sradicato uno specchietto.
la moto, a parte la grattuggiata alla carena sx e la rottura della leva del cambio, ad un primo esame sembra a posto, invece ci accorgiamo che da sotto perde liquido refrigerante.
togliamo la carena e ci accorgiamo che lo spigolo inferiore del radiatore è ammaccato.
siamo indecisi sul da farsi poi, per nn lasciare la moto lì, tentiamo la soluzione dei rabbocchi, ci procuriamo delle bottiglie da 2 lt di acqua, riempiamo il radiatore e ripartiamo raggiungendo il titoi che avvisato, nel frattempo ci stava venendo incontro.
percorrendo i primi 10 km di strada verso il nuovo luogo d'appuntamento, mi rendo conto che il radiatore entrando in pressione perdeva molto meno e la temperatura se stavo in movimento, nn si alzava più di tanto.
ci troviamo con alessio e la sua compagna e decido di continuare il giro, bene o male il cambio riesco ad usarlo e con il kowa come nave appoggio per tenere una riserva d'acqua, nn voglio rovinare la giornata agl'altri.
ripartiamo ed andiamo a mangiare vicino a varano dove ci rilassiamo a base di gnocchi fritti, salumi e tris di pasta accompagnati da buon vino e tante cazzate, poi fatto 30 perchè nn far 31? e via di nuovo su per le colline a far 4 curve fino a casola con aris che fa cantare il motore della sua 910. e mi si attacca agli scarichi.
la cosa più importante per me, oltre a nn essermi fatto male, è stata quella di aver passato una bella giornata con gli amici.
http://www.youtube.com/watch?v=VaTnl3xlFiw
e via di nuovo
http://www.youtube.com/watch?v=x_5xBTb_RUw
kowalski, aris , bobo blaster.
partiamo puntuali per raggiungere l'amico alessio e la sua ragazza a fornovo, il tragitto è stato studiato dal kowa: uscita fiorenzuola poi statale salendo verso bardi e poi giù passando da varano fino a fornovo.
usciti dall'autostrada, imbocchiamo la provinciale che sale verso le colline adiacenti, tutto bene e ci divertiamo finchè, date le scarse indicazioni ci ritroviamo su una stretta strada di montagna parallela a quella che avremmo duvuto prendere.
ad un incrocio alla fine della strada, ci fermiamo e telefono per avvisare alessio del possibile ritardo, intanto loro s'incamminano.
riposto il telefono, mi rimetto guanti e casco e riparto per raggiungerli.
ldopo circa 2/3 km, esco da una curva e subito davanti a me, vedo 150-200 metri di ghiaia che ricopre interamente la carreggiata
ci entro in pieno senza poter far nulla se non cercare di chiudere piano piano la traiettoria lasciando scorrere la moto senza toccare i freni ma dopo 70/80 mt di sassi seppur nn di molto, mi rendo conto di nn farcela e per nn sbattere contro il muro, son costretto a frenare col freno posteriore: appena freno, mi parte la gomma dietro e cado.
fortunatamente me la cavo con qualche contusione alle gambe (indossavo i jeans) e sul petto che ha sradicato uno specchietto.
la moto, a parte la grattuggiata alla carena sx e la rottura della leva del cambio, ad un primo esame sembra a posto, invece ci accorgiamo che da sotto perde liquido refrigerante.
togliamo la carena e ci accorgiamo che lo spigolo inferiore del radiatore è ammaccato.
siamo indecisi sul da farsi poi, per nn lasciare la moto lì, tentiamo la soluzione dei rabbocchi, ci procuriamo delle bottiglie da 2 lt di acqua, riempiamo il radiatore e ripartiamo raggiungendo il titoi che avvisato, nel frattempo ci stava venendo incontro.
percorrendo i primi 10 km di strada verso il nuovo luogo d'appuntamento, mi rendo conto che il radiatore entrando in pressione perdeva molto meno e la temperatura se stavo in movimento, nn si alzava più di tanto.
ci troviamo con alessio e la sua compagna e decido di continuare il giro, bene o male il cambio riesco ad usarlo e con il kowa come nave appoggio per tenere una riserva d'acqua, nn voglio rovinare la giornata agl'altri.
ripartiamo ed andiamo a mangiare vicino a varano dove ci rilassiamo a base di gnocchi fritti, salumi e tris di pasta accompagnati da buon vino e tante cazzate, poi fatto 30 perchè nn far 31? e via di nuovo su per le colline a far 4 curve fino a casola con aris che fa cantare il motore della sua 910. e mi si attacca agli scarichi.
la cosa più importante per me, oltre a nn essermi fatto male, è stata quella di aver passato una bella giornata con gli amici.
http://www.youtube.com/watch?v=VaTnl3xlFiw
e via di nuovo
http://www.youtube.com/watch?v=x_5xBTb_RUw
BiBi!!...beh dai solo una sgrablata...MA CHE c...o CI FACEVA LA GHIAIA 
