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I consigli del legale

Inviato: 18/05/2010, 22:21
da Frankie
Il Forum ha stipulato una convenzione con uno Studio legale in Modena il quale si è reso disponibile a rispondere ai quesiti che i nostri utenti gli sottoporranno e che dovranno essere di interesse comune.
Tali quesiti saranno selezionati dagli amministratori e sottoposti all’attenzione del legale, il quale risponderà nell’arco di un mese ad un solo quesito in quest'area.

Gli argomenti trattati verteranno principalmente sul codice della strada e sul codice delle assicurazioni.

In particolare, lo Studio Legale ha maturato esperienza nell’ambito del risarcimento dei danni derivanti da sinistro stradale: DANNI A VEICOLI, DANNI A COSE, DANNI A PERSONE (DANNO PATRIMONIALE, NON PATRIMONIALE, DANNO BIOLOGICO, DANNO MORALE, ETC…).

Lo studio si occupa di ogni aspetto della procedura risarcitoria, assistendo il cliente in ogni fase, facendo il possibile per definire transattivamente le pratiche ed evitando il contenzioso, se non strettamente necessario.
Inoltre, fornisce consulenza preventiva su polizze assicurative di ogni genere, attualmente in essere o da stipulare, al fine di consigliare al cliente la soluzione più adatta alle proprie esigenze, mediante l’individuazione di polizze personalizzate a condizioni migliorative (è importante, infatti, dotarsi di una polizza assicurativa ad hoc, che scongiuri spiacevoli sorprese in sede di liquidazione di un’eventuale danno!).


Per quanto riguarda l’esigenza del singolo soggetto, SOLO la prima risposta al quesito come inquadramento generico del problema sarà gratuita.

Qualora poi si renda necessario approfondire la questione, l’utente potrà concordare con lo studio le relative modalità di espletamento dell’incarico, nonché i relativi costi. Lo Studio Legale assisterà stragiudizialmente (ovvero consulenza senza il bisogno di entrare in causa) e giudizialmente (ovvero in caso di citazione in giudizio) i nostri utenti in tutta Italia fornendo loro un adeguato consiglio.
La consulenza e l'assistenza legale in materia di infortunistica stradale viene prestata al cliente sin dal momento immediatamente successivo al verificarsi del sinistro, durante il quale è necessario adottare le opportune precauzioni, atte a non pregiudicare il buon esito della procedura di risarcimento dei danni patiti.

Per i quesiti potete usare questo stesso post, ribadendo che solo quelli di una certa rilevanza e di interesse comune verranno presi in considerazione.

Ogni post "fuori dalle righe" verrà cancellato senza preavviso al fine di mantenere il 3aD in linea con le premesse iniziali di assoluta serietà

Re: I consigli del legale

Inviato: 19/05/2010, 9:30
da massimou
Eccomi con un quesito a cui le assicurazioni non mi hanno mai dato una risposta "precisa":


In caso di sinistro in Pista, durante una sessione di prove libere, non competizioni, posso usufruire dell' assicurazione (RCA)?

Re: I consigli del legale

Inviato: 20/05/2010, 10:43
da speeder
massimou ha scritto:Eccomi con un quesito a cui le assicurazioni non mi hanno mai dato una risposta "precisa":


In caso di sinistro in Pista, durante una sessione di prove libere, non competizioni, posso usufruire dell' assicurazione (RCA)?
In quanto assicuratore ti chiedo questo: la pista non ti dà nessun tipo di copertura?

Re: I consigli del legale

Inviato: 20/05/2010, 11:42
da massimou
speeder ha scritto:
massimou ha scritto:Eccomi con un quesito a cui le assicurazioni non mi hanno mai dato una risposta "precisa":


In caso di sinistro in Pista, durante una sessione di prove libere, non competizioni, posso usufruire dell' assicurazione (RCA)?
In quanto assicuratore ti chiedo questo: la pista non ti dà nessun tipo di copertura?
Poco se non nulla, dipende molto dalla Pista e (presumo) dall' organizzatore. E se coprono è solo i danni fisici.

Quello che interessa a me (e penso anche a molti altri) è
se a causa mia un altro cade, la mia assicurazione paga i danni che ho causato?
Assicurazione della moto (RCA), oppure personale (respossabilità contro terzi)

Re: I consigli del legale

Inviato: 16/06/2010, 0:07
da bomba76
massimou ha scritto:
speeder ha scritto:
massimou ha scritto:Eccomi con un quesito a cui le assicurazioni non mi hanno mai dato una risposta "precisa":


In caso di sinistro in Pista, durante una sessione di prove libere, non competizioni, posso usufruire dell' assicurazione (RCA)?
In quanto assicuratore ti chiedo questo: la pista non ti dà nessun tipo di copertura?
Poco se non nulla, dipende molto dalla Pista e (presumo) dall' organizzatore. E se coprono è solo i danni fisici.

Quello che interessa a me (e penso anche a molti altri) è
se a causa mia un altro cade, la mia assicurazione paga i danni che ho causato?
Assicurazione della moto (RCA), oppure personale (respossabilità contro terzi)
quando sono stato in pista l'organizzatore mi ha fatto firmare un foglio dove rinunciavo a rivalsa in caso di sinistro + una piccola assicurazione per eventuali danni fisici di elevata entità.

in pratica se non è successo nulla di grosso: "l'incidente è successo fuori dal circuito".................

Re: I consigli del legale

Inviato: 16/06/2010, 8:00
da massimou
bomba76 ha scritto: quando sono stato in pista l'organizzatore mi ha fatto firmare un foglio dove rinunciavo a rivalsa in caso di sinistro + una piccola assicurazione per eventuali danni fisici di elevata entità.

in pratica se non è successo nulla di grosso: "l'incidente è successo fuori dal circuito".................
Nei confronti dell' organizzazione del circuito, ma nei confornti di quello, che per esempio, mi ha tamponato in staccata?

Re: I consigli del legale

Inviato: 16/06/2010, 13:02
da MrNico
Massimo non si è su strada e non puoi attuare nessuna rivalsa. Ho assistito a qualche scazzottata in casi come quello che citi, ma non mi sembra il caso suggerirlo come soluzione................

Re: I consigli del legale

Inviato: 16/06/2010, 13:22
da massimou
MrNico ha scritto:Massimo non si è su strada e non puoi attuare nessuna rivalsa. .
Boh ?????
c'è stato un caso a Misano, qualche anno fa, dove il temponato ha portato a casa qualche migliaia di euri (danni moto + danni fisici)
Come avrà fatto?

La FIM propone una assicurazione per danni causati a terzi (o qualcosa del genere).
Ma solo su alcune piste.
Non l' ho fatta perchè vado spesso a Rijeka, e questa non è nell' elenco
MrNico ha scritto: Ho assistito a qualche scazzottata in casi come quello che citi, ma non mi sembra il caso suggerirlo come soluzione................
Quotone :lol:

Re: I consigli del legale

Inviato: 16/06/2010, 14:11
da MrNico
massimou ha scritto: Boh ?????
c'è stato un caso a Misano, qualche anno fa, dove il temponato ha portato a casa qualche migliaia di euri (danni moto + danni fisici)
Come avrà fatto?
Non saprei! In pista non si è soggetti al CdS. Magari si sono accrodati tra di loro.............

Re: I consigli del legale

Inviato: 16/06/2010, 14:23
da Frankie
Raga la risposta ormai è pronta, questa è un area "semiriservata" nel senso che si fanno domande pertinenti e si aspetta la risposta "dell'addetto ai lavori" quindi abbiate pazienza :)

Re: I consigli del legale

Inviato: 16/06/2010, 14:25
da massimou
MrNico ha scritto:
massimou ha scritto: Boh ?????
c'è stato un caso a Misano, qualche anno fa, dove il temponato ha portato a casa qualche migliaia di euri (danni moto + danni fisici)
Come avrà fatto?
Non saprei! In pista non si è soggetti al CdS. Magari si sono accrodati tra di loro.............
No il tamponante non ne voleva sapere.... e non ha nemmeno chiesto scusa....
Il fratello del tamponato ha recuperato il nome del tamponante, il nome di alcuni testimoni in pista (se non ricordo male) ed è andato a trovare il suo avvocato....
Frankie ha scritto:Raga la risposta ormai è pronta, questa è un area "semiriservata" nel senso che si fanno domande pertinenti e si aspetta la risposta "dell'addetto ai lavori" quindi abbiate pazienza :)
Grazie mille :)

Re: I consigli del legale

Inviato: 01/07/2010, 23:47
da Frankie
Ecco la risposta del legale:


Per rispondere al quesito sottoposto occorre fare una breve dissertazione per spiegare alcuni elementi fondamentali del Codice della Strada (di seguito denominato C.d.s. ) e del Codice delle Assicurazioni (emanato con Decreto Legislativo n. 209/2005) al fine di comprendere meglio la soluzione.

DEFINIZIONE E CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE

Art. 2 (C.d.s.) definisce “strada” l’area ad uso pubblico destinata alla circolazione dei pedoni, dei veicoli e degli animali.
Le strade sono classificate, riguardo alle loro caratteristiche costruttive, tecniche e funzionali , nei seguenti tipi:
-Autostrade, strade extraurbane principali, strade extraurbane secondarie, strade urbane di scorrimento, strade urbane di quartiere, strade locali e itinerari ciclopedonali.
A questo punto si rileva che, l’elemento il quale individua uno spazio come soggetto alle norme del codice stradale è l’effettiva ed attuale sua destinazione all’uso pubblico per esigenze della circolazione stradale: cioè all’uso, ai fini della circolazione, da parte della generalità dei cittadini ( ancorchè con limitazioni di orario).
Non ha rilevanza, ai fini dell’applicazione delle norme del C.d.s., che l’area pubblica sia temporaneamente chiusa al traffico per ragioni contingenti (incidente, lavori in corso, ecc..), purchè sia possibile l’accesso degli utenti.
Inoltre, non è da considerarsi “strada”, un’area in cui la circolazione si svolge saltuariamente e per mera tolleranza, o addirittura all’insaputa, del proprietario (sia privato che ente pubblico).

Detto ciò, passiamo ad analizzare i casi in cui, alla luce di quanto su esposto, vi è la circolazione stradale con e senza obbligo d’assicurazione.

LUOGHI DI CIRCOLAZIONE e OBBLIGO ASSICURATIVO RCA

L’art. 122 del D.lg. 7 settembre 2005, n. 209 (Codice delle Assicurazioni) recita: “i veicoli a motore senza guide di rotaie, compresi i filoveicoli e i rimorchi, non possono essere posti in circolazione su strade di uso pubblico o su aree a queste equiparate se non siano coperti dall’assicurazione per la responsabilità civile verso i terzi prevista dall’art. 2054 del codice civile e dall’art. 91, comma 2 del C.d.s.”.

L’obbligo dell’assicurazione sorge, pertanto, sia nel caso di circolazione del veicolo su “strada di uso pubblico, sia su aree a queste equiparate”.

Invero, è indifferente la natura pubblica o privata dell’area aperta alla circolazione, essendo rilevante solo l’uso pubblico della stessa, ovvero la possibilità, giuridicamente lecita, di accesso ad esse da parte di soggetti diversi dai titolari di diritti sulle stesse.
L’obbligo assicurativo dunque è operante per la circolazione su quelle aree che, sebbene di proprietà privata, sono aperte ad un numero indeterminato di persone (così Cass., Sez. III, 11.4.2000 n. 4603, ASS 2000, II, 2, 228; Cass., Sez. III, 19.7.2000 n.9496, AGC 2001, 125; AGC 1996, 748).

La dottrina condivide detto orientamento giurisprudenziale, per cui è stato ritenuto sussistente l’obbligo di assicurazione in caso di circolazione su:

a) Area privata in cui è consentita la circolazione da parte di un numero indeterminato di persone diverse dai titolari di diritti reali, sia pure a determinate condizioni e per determinate finalità (Cass. 12.8.1995 n. 8846, ASS 1997, II, 2, Mass. n. 11; Cass. 7.5. 1992 n. 5414, ASS 1992, II, Mass. n.15);
b) Cortile privato che serve per l’accesso di fornitori e pubblico ad un negozio (Cass. 25.8.1989 n. 3785, AGC 1989, 1024);
c) Giardino pubblico, adiacente ad una strada pubblica, al quale tutti possono accedere (Cass. 22.4.1982 n. 2477);
d) Vie vicinali pubbliche (Cass. 12.7.1991 n. 7718);
e) Area all’interno di un cantiere Italsider (Cass. pen. 16.6.1975, 744);
f) Parcheggio privato, confinante con strada pubblica, privo di recinzione;
g) Area destinata alla distribuzione di carburanti, c.d. area di servizio;
h) Il garage interno di una nave traghetto;
i) Il piazzale di uno stabilimento in cui è consentito l’accesso anche ad esterni, rispetto ai dipendenti dell’azienda, sia pure per determinate finalità, quali il rifornimento o carico di prodotti; etc…


E’ stato invece escluso, pur trattandosi di area equiparata a strada pubblica ad esempio:


a) Il cortile di una caserma di pubblica sicurezza;
b) Il cortile interno di uno stabilimento o di un capannone ad uso industriale;
c) L’area privata condominiale;
d) Il cortile di fabbricato privato, interdetto a pedoni e veicoli;
e) Le autofficine nelle quali l’accesso è consentito ai proprietari dei veicoli per riparazioni, nel cui interno non si svolge traffico veicolare, ma solo attività di spostamento dei veicoli in dipendenza dei lavori; ecc….

Per la circolazione sulle aree private, invece, non sussiste l’obbligo assicurativo e non è data l’azione diretta contro l’assicuratore, ancorchè quel rischio – ossia la circolazione su aree private – sia stato convenzionalmente assunto nel contratto ( Cass. 15.4.1996 n. 3538).

Alla luce delle argomentazioni su esposte, la pista di un autodromo non può essere considerata “strada” ai sensi del C.d.s. e, pertanto, non è soggetta alla normativa di cui al predetto Codice; ne deriva che non potrà trovare conseguentemente applicazione la normativa relativa all’assicurazione obbligatoria Rca: in caso di sinistro occorso in pista non potrà essere invocata detta copertura assicurativa (e difatti, in pista è possibile circolare con veicoli ancorchè privi di targa di immatricolazione).

Si deve segnalare, per completezza espositiva, che il Codice della Strada prevede l’obbligo assicurativo per l’organizzatore di “gare”, “competizioni sportive” di qualsiasi genere e relative “prove” (art. 124, comma 1°, D.lg. n. 209/2005).

Trattasi però di assicurazione speciale avente ad oggetto la particolare responsabilità degli organizzatori e degli altri preposti allo svolgimento delle gare e delle competizioni (direttore di gara, giudici sportivi etc..); con esclusione dei danni ai partecipanti ed ai veicoli da essi adoperati (art. 124, comma 2°, D.Lg. n. 209/2005).

Per fare un esempio pratico, nell’ultima manifestazione svoltasi al Mugello, in cui è sovente la presenza di vari organizzatori quali, Rossocorsa, Promoracing, etc…, prima dell’ingresso in pista, questi ultimi fanno firmare moduli specifici denominati nel gergo comune “scarico di responsabilità o liberatoria” che appunto esonerano l’organizzatore da qualsivoglia responsabilità, che può essere delimitata secondo criteri stabiliti dagli stessi o dal rapporto intercorrente tra loro ed il circuito.

Ora, per essere precisi ed addentrarsi nel singolo caso, bisognerebbe visionare, prima dell’ingresso del turno di prove libere, ogni modulo all’uopo sottoposto al “pilota”per la firma, in modo da poter capire ciò che si sottoscrive.
Accade spesso, come nell’esempio anzidetto, che l’organizzatore consigli la sottoscrizione di una “tessera sport FMI”che dovrà coprire i danni eventualmente che si verificheranno in occasione del turno di prove libere.
Infatti, formalmente sembra una buona soluzione, in quanto si riesce ad avere con una minima spesa (circa 120€) una copertura assicurativa sulle lesioni fisiche subite in occasione di un’eventuale sinistro.
In concreto, però, pone qualche vincolo: “…afferma di accettare, per il risarcimento spettante a qualunque titolo, i massimali assicurativi sopra indicati… il sottoscritto dichiara di essere a conoscenza che non è possibile adire le in vie legali, ma che per dirimere qualsiasi controversia è necessario rivolgersi alla Giustizia Sportiva. La copertura assicurativa…sarà operativa solo se l’attività verrà svolta in impianti dotati di Certificato di Omologazione rilasciato dalla FMI in corso di validità e secondo i criteri indicati nel Certificato di Omologa.”


Appare evidente che, per essere meglio tutelati, è consigliabile avere una propria polizza infortuni che, secondo determinate clausole contrattuali, può anche coprire le lesioni fisiche provocate a seguito di un sinistro o di una caduta in pista.

Ad ogni buon conto, occorre precisare che non tutte le compagnie assicurative stipulano polizze di questo genere, soprattutto se l’assicurato è un assiduo frequentatore dei circuiti, considerato l’elevato rischio.
Il consiglio è quello di stipulare una buona polizza infortuni, magari generale (cioè che copra infortuni di tutti i tipi compresi quelli avvenuti in pista) che al momento del sinistro, sia di pronta e chiara attivazione.

Re: I consigli del legale

Inviato: 02/07/2010, 0:30
da massimou
Grazie mille

Re: I consigli del legale

Inviato: 07/07/2010, 12:12
da Lòrisse910R
Eccomi anche io con una domanda...

Tempo fa mia madre è stata coinvolta in un incedente stradale, in cui è emersa la ragione al 100%...
Lei non si è fatta nulla, ma la macchina ha riportato danni per 10.000 euro circa.
La stessa auto era quotata su quattroruote 6900 euro al momento dell'incidente.
Il perito che ha visionato l'auto e il preventivo aveva detto che avremmo avuto un risarcimento per 7000 euro, ma al momento del ritiro dell'assegno, lo stesso risultava in realtà di 5500...
Alle nostre rimostranze, la compagnia assicurativa adduceva che il liquidatore aveva deliberato tale cifra come acconto e alla presentazione della fattura relativa alla demolizione avrebbe liquidato il resto, comunque non superiore a 6600 euro (ultima quotazione quattroruote).
A parte che secondo me il valore di riferimento è 6900, dato che è la quotazione al momento del sinistro (2 mesi fa), mi pare di aver letto che le assicurazioni devono pagare fino ad un 10% in più del valore dell'auto, se il clinete opta per la riparzione

Comunque: La mia domanda è questa: posso richiedere i 7000 euro concordati con il perito anche in assenza di rottamazione???
cosa devo fare per ottenere quello che chiedo, sopratutto considerando che un'altra uguale con 7000 euro forse non riesco a comprarla...

Grazie,

Re: I consigli del legale

Inviato: 07/07/2010, 13:05
da MrNico
Frankie ha scritto: Appare evidente che, per essere meglio tutelati, è consigliabile avere una propria polizza infortuni che, secondo determinate clausole contrattuali, può anche coprire le lesioni fisiche provocate a seguito di un sinistro o di una caduta in pista.

Ad ogni buon conto, occorre precisare che non tutte le compagnie assicurative stipulano polizze di questo genere, soprattutto se l’assicurato è un assiduo frequentatore dei circuiti, considerato l’elevato rischio.
Il consiglio è quello di stipulare una buona polizza infortuni, magari generale (cioè che copra infortuni di tutti i tipi compresi quelli avvenuti in pista) che al momento del sinistro, sia di pronta e chiara attivazione.
Risposta prolissa (scrive sempre un'avvocato... :lol: ) ma esaustiva. Personalmente ho una polizza infortuni che i miei (spero mai più.......) danni li copre