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Iniziare da Piccoli

Vado in moto da trent’anni, ho iniziato tardi, ho imparato come tutti seguendo i consigli degli amici e “copiando” gli altri.
Da “grande” mi rendo conto di avere tanta esperienza, ma anche tanti errori sulle spalle, gesti e atteggiamenti sbagliati che riconosco solo quando vedo qualcuno che guida in modo diverso.
Non avendo la presunzione di saper guidare mi scopro ad osservarlo in modo critico e spesso la conclusione è che è l’altro ad avere ragione.

Dopo aver poi frequentato, anche qui troppo tardi, dei corsi di guida ho avuto la conferma dei miei errori, ma soprattutto del consolidamento dei miei gesti, si istintivi ma non sempre corretti.
Poi la fatica di eseguire esercizi apparentemente banali e la difficoltà di dimenticare uno schema motorio acquisito con anni di abitudine per ricrearne uno nuovo.
Mi guardo in torno anche su strada dove vedo molti guidare in modo più disinvolto di me, non necessariamente più giovani, ma sicuramente con un passato iniziato prima motociclisticamente parlando.
Quando passo accanto a qualche campetto da cross e vedo ragazzini saltare e derapare con una confidenza disarmante.
Si li invidio, invidio la loro leggerezza e sensibilità che possono accrescere con l’esperienza, mentre io posso solo in qualche modo migliorare, ma mai recuperare il tempo perso.
In tutti gli sport iniziare “presto” ha i sui vantaggi, l’età dai 6 ai 14 anni è la più adatta per plasmare gli schemi motori e costruire possibili transfert da riutilizzare nei gesti motori.
La Moto segue lo stesso schema.
Iniziare a “giocare” il prima possibile con il manubrio e con l’aderenza è sicuramente un buon inizio per diventare buoni motociclisti, parlo di gente normale, i Campioni sono un capitolo a parte, anche se loro stessi seguono la stessa regola.
Iniziano con basi solide, con gesti corretti e con tutto il futuro per migliorare, esattamente il contrario di quello che è stato il mio avvicinarsi alla moto.
A me, e a chi come me ha più strada alle spalle che davanti, non resta che godere di questa nostra passione condividendola con i nostri limiti, consci e consapevoli che il saperli riconoscere è il modo migliore per allungare il futuro.

Flap

bellissimo e veritiero trafiletto come sempre grande Flap

Sante parole!
Ben detto, Flap

condivido il tutto,e mi permetto di dire che, purtoppo
cominciare da piccoli non e da tutti.
primo perche non tutti possono permettersi a livello economico di comprare al proprio figlio la moto,e poi solo chi come noi ha la passione dentro farebbe cominciare il proprio figlio/a a guidare fin da piccolo/a preferendo far fare altri sport , meno "pericolosi" (almeno cosi dicono le mamme!!!!!)ahahahahh

wolvie ha scritto:condivido il tutto,e mi permetto di dire che, purtoppo
cominciare da piccoli non e da tutti.
primo perche non tutti possono permettersi a livello economico di comprare al proprio figlio la moto,e poi solo chi come noi ha la passione dentro farebbe cominciare il proprio figlio/a a guidare fin da piccolo/a preferendo far fare altri sport , meno "pericolosi" (almeno cosi dicono le mamme!!!!!)ahahahahh

Vero, soprattutto per la seconda!!!

Chiedilo adesso alla mamma di Rossi...

senza offesa .....chiedilo alla mamma di kato e simoncelli.....

verissimo

Flap ha scritto: A me, e a chi come me ha più strada alle spalle che davanti, non resta che godere di questa nostra passione condividendola con i nostri limiti, consci e consapevoli che il saperli riconoscere è il modo migliore per allungare il futuro.

Flap

Non essere pessimista (o troppo realista....) Flavio. Da parte mia posso dirti che appena ho capito il mio limite ho smesso, perlomeno in pista. Per strada vado sempre meno guardando come vanno quelli che hanno cominciato da piccoli, per i quali spero si rendano subito conto di come vanno in giro. Non tutti chiaramente..........

Io volevo prendere una husqvarna piccolina al mio fratellino (che a 2 anni vi giuro che andava in bici senza rotelle ) ma i miei hanno detto di no, e ovviamente adesso a cosa si dedica....al calcio (ovviamente causa l'altro mio fratello )

E meno male che tifa Juve

Almeno quello altrimenti poi altro che dormire in camera con me...finiva dritto in cantina

MrNico ha scritto:

Flap ha scritto: A me, e a chi come me ha più strada alle spalle che davanti, non resta che godere di questa nostra passione condividendola con i nostri limiti, consci e consapevoli che il saperli riconoscere è il modo migliore per allungare il futuro.

Flap

Non essere pessimista (o troppo realista....) Flavio. Da parte mia posso dirti che appena ho capito il mio limite ho smesso, perlomeno in pista. Per strada vado sempre meno guardando come vanno quelli che hanno cominciato da piccoli, per i quali spero si rendano subito conto di come vanno in giro. Non tutti chiaramente..........

Il limite può essere anche rinunciare alla passione perchè semplicemente non ci si sente più sicuri di viverla, ma come tutte le scelte le rispetto, son scelte che sono fatte con consapevolezza appunto.

Grande Flap,le tue parole mi hanno colpito per concretezza e santa verità,a me da piccolo non vollero farmi prendere la licenza per fare le gare,i miei erano troppo presi dal lavoro e poi era troppo pericoloso,di sicuro non sono un fenomeno e non sarei arrivato da nessuna parte,ma ho ancora il rancore per non averci nemmeno potuto provare,mmio figlio di 7 anni va in minimoto da 2 anni e la mia gioia più grande è vedere la sua espressione di estasi quando piega