PER CHI VA IN FRANCIA.....!
Inviato: 12/07/2012, 23:00
In provincia di Imperia è scattata la corsa all'etilotest, da parte delle migliaia di italiani (soprattutto frontalieri, ma anche turisti) che si recano regolarmente in Francia e che, dal primo luglio, devono per legge essere dotati di un apparecchio per procedere a un rudimentale test dell'alcolemia.
Il provvedimento, infatti, non riguarda solo i veicoli francesi, ma anche quelli stranieri, italiani compresi. Al momento sembra che non ci siano state ancora multe (la sanzione si aggira attorno agli 11 euro) e che eventuali contravvenzioni potrebbero scattare, dal prossimo autunno.
Ma il problema, a parte la disinformazione, è che sono molti gli automobilisti che vorrebbero dotarsi di etilotest, ma reperirlo non è facile o, per lo meno, i rivenditori autorizzati come le farmacie, non sono pronti a una simile domanda.
Alcuni hanno anche provato a rivolgersi al mercato di internet, ma le autorità francesi avvertono che l'apparecchio dovrà essere omologato secondo le direttive transalpine e non deve superare la data di scadenza. Obiettivo: impedire che un conducente ubriaco avvii il motore e le autorità d'oltralpe auspicano così che quei conducenti che non sanno esattamente se hanno bevuto troppo, evitino di mettersi al volante dopo aver soffiato nell’etilotest ed aver constatato di avere un alto tasso alcolemico.

Il provvedimento, infatti, non riguarda solo i veicoli francesi, ma anche quelli stranieri, italiani compresi. Al momento sembra che non ci siano state ancora multe (la sanzione si aggira attorno agli 11 euro) e che eventuali contravvenzioni potrebbero scattare, dal prossimo autunno.
Ma il problema, a parte la disinformazione, è che sono molti gli automobilisti che vorrebbero dotarsi di etilotest, ma reperirlo non è facile o, per lo meno, i rivenditori autorizzati come le farmacie, non sono pronti a una simile domanda.
Alcuni hanno anche provato a rivolgersi al mercato di internet, ma le autorità francesi avvertono che l'apparecchio dovrà essere omologato secondo le direttive transalpine e non deve superare la data di scadenza. Obiettivo: impedire che un conducente ubriaco avvii il motore e le autorità d'oltralpe auspicano così che quei conducenti che non sanno esattamente se hanno bevuto troppo, evitino di mettersi al volante dopo aver soffiato nell’etilotest ed aver constatato di avere un alto tasso alcolemico.

