Predico bene ma razzolo...
Inviato: 09/10/2006, 16:10
Ogni volta che si verifica un incidente che coinvolge qualcuno di noi o qualcuno che ci era vicino, io sono solito invitare tutti alla prudenza.
Infatti sono convinto che, se da un lato il destino a volte è incontrastabile, dall'altro con una condotta di guida accorta ci diamo una grossa mano.
In quei casi aggiungo però, onestamente, che "non voglio fare il santo: non lo sono. Le mie ca**ate le ho fatte anch'io, come tutti".
Ebbene, dopo il fatto luttuoso riportato da Elim e dopo che un mio conoscente è morto solo 10 giorni fa, di ca**ate ne ho fatta un'altra ieri.
Stavo percorrendo "il Nurburgring", una strada che conosco a tal punto che potrei farla ad occhi chiusi. Ero con un amico e raggiungiamo altri due motociclisti più lenti di noi.
Prima di una curva a destra, lui li sorpassa ed io sono costretto a rimanere dietro, rimandando il sorpasso al rettilineo successivo.
Quella curva ha, in piena percorrenza, una grossa sconnessione che però, per esperienza, so che non crea scompensi all'assetto della moto anche se affrontata in piega.
I due ragazzi davanti a me, però, questo non potevano saperlo e, quando hanno sentito le loro moto ondeggiare vistosamente, hanno mollato di colpo il gas in uscita di curva.
Io che li seguivo molto da vicino, dato che li stavo sorpassando, ero in piena accelerazione e me li sono trovati "in bocca". Ho centrato il secondo e sono caduto.
Fortunatamente non ho coinvolto anche lui e le conseguenze per me, grazie all'abbigliamento tecnico, sono state minime (una lieve distorsione alla caviglia sinistra).
Una volta constatate le buone condizioni fisiche ed i danni limitati alla moto (plastiche varie e poco più), è il momento di analizzare l'accaduto: tutto questo è successo perché predico bene ma razzolo male!
Quando vado in giro in moto, a volte (per fortuna non spessissimo), mi lascio prendere la mano e, anche se rimango lontano dal mio limite, tengo un passo che mi sottopone a dei rischi.
Se ieri avessi lasciato qualche metro di margine tra me e chi mi precedeva, come faccio di solito, non sarebbe successo nulla.
P.S.: scivolando sono finito sull'altra corsia. Se nel frattempo fosse sopraggiunta una macchina in direzione opposta non sarei qui a scrivere questo topic. Il mio conoscente che cito all'inizio non è stato così fortunato.
Infatti sono convinto che, se da un lato il destino a volte è incontrastabile, dall'altro con una condotta di guida accorta ci diamo una grossa mano.
In quei casi aggiungo però, onestamente, che "non voglio fare il santo: non lo sono. Le mie ca**ate le ho fatte anch'io, come tutti".
Ebbene, dopo il fatto luttuoso riportato da Elim e dopo che un mio conoscente è morto solo 10 giorni fa, di ca**ate ne ho fatta un'altra ieri.
Stavo percorrendo "il Nurburgring", una strada che conosco a tal punto che potrei farla ad occhi chiusi. Ero con un amico e raggiungiamo altri due motociclisti più lenti di noi.
Prima di una curva a destra, lui li sorpassa ed io sono costretto a rimanere dietro, rimandando il sorpasso al rettilineo successivo.
Quella curva ha, in piena percorrenza, una grossa sconnessione che però, per esperienza, so che non crea scompensi all'assetto della moto anche se affrontata in piega.
I due ragazzi davanti a me, però, questo non potevano saperlo e, quando hanno sentito le loro moto ondeggiare vistosamente, hanno mollato di colpo il gas in uscita di curva.
Io che li seguivo molto da vicino, dato che li stavo sorpassando, ero in piena accelerazione e me li sono trovati "in bocca". Ho centrato il secondo e sono caduto.
Fortunatamente non ho coinvolto anche lui e le conseguenze per me, grazie all'abbigliamento tecnico, sono state minime (una lieve distorsione alla caviglia sinistra).
Una volta constatate le buone condizioni fisiche ed i danni limitati alla moto (plastiche varie e poco più), è il momento di analizzare l'accaduto: tutto questo è successo perché predico bene ma razzolo male!
Quando vado in giro in moto, a volte (per fortuna non spessissimo), mi lascio prendere la mano e, anche se rimango lontano dal mio limite, tengo un passo che mi sottopone a dei rischi.
Se ieri avessi lasciato qualche metro di margine tra me e chi mi precedeva, come faccio di solito, non sarebbe successo nulla.
P.S.: scivolando sono finito sull'altra corsia. Se nel frattempo fosse sopraggiunta una macchina in direzione opposta non sarei qui a scrivere questo topic. Il mio conoscente che cito all'inizio non è stato così fortunato.