Cerchiamo di ricordarcene!
Inviato: 08/10/2007, 22:18
Da Motonline:
"Riporto da corriere.it: "Sono proseguite tutta notte le ricerche del motociclista pirata che sabato sera ha travolto ed ucciso un bimbo di appena tre anni a Bormio (Sondrio) fuggendo poi a tutta velocità.
La tragedia è avvenuta attorno alle 20.00 lungo una pista ciclabile. Secondo quanto si è potuto ricostruire, la piccola vittima si trovava in sella alla sua bicicletta affiancato dalla mamma, a sua volta su una bici. A raccontare la dinamica è stata proprio la donna, ovviamente sotto choc. A condurre le indagini sono i carabinieri di Bormio con i colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tirano e quelli del Comando provinciale di Sondrio.
LA RICOSTRUZIONE - Il bimbo, Renzo Giacomelli, residente a Valdidentro, pochi chilometri da Bormio, è stato travolto in pieno dalla moto giunta a forte velocità alle sue spalle. Miracolosamente illesa la donna. Probabilmente il motociclista si è reso conto troppo tardi delle due bici. Con una repentina manovra è riuscito a schivare la donna, ma non il bimbo, ed è poi fuggito. I carabinieri non escludono che possa essere qualcuno residente in zona perché quella pista ciclabile non è molto conosciuta fra i frequentatori delle località turistiche dell'Alta Valtellina."
Mi chiedo quindi: fino a che punto possono spingersi l'incoscienza e la follia? Con quale diritto questa persona ha impegnato una pista ciclabile e per giunta a folle velocità? Risposta: nessuno. Solo con il diritto dell'arroganza e della presunzione di essere più bello e furbo degli altri.
E un bambino è morto. E per l'ennesima volta la colpa di questo gesto criminale ricadrà sulle spalle di chi queste cose non si sogna e non si è mai sognato nemmeno di farle. Quel pazzo invece, se lo beccano, dirà di non essersi accorto del bambino e nel caso peggiore finirà ai domiciliari per qualche tempo. Come è successo al tipo ubriaco che quest'estate ha travolto 4 ragazzi in bicicletta. Pazzesco."
Come non essere d'accordo!
Quando giriamo in luoghi frequentati anche da altri, cerchiamo di ricordarcene! Quando passiamo dentro a centri abitati cerchiamo di ricordarcene, se non riuscissimo a scansare un bimbo che magari aveva attraversato la strada senza guardare, non potremmo mai cavarcela con un "mi dispiace"; con noi stessi prima di tutto!
"Riporto da corriere.it: "Sono proseguite tutta notte le ricerche del motociclista pirata che sabato sera ha travolto ed ucciso un bimbo di appena tre anni a Bormio (Sondrio) fuggendo poi a tutta velocità.
La tragedia è avvenuta attorno alle 20.00 lungo una pista ciclabile. Secondo quanto si è potuto ricostruire, la piccola vittima si trovava in sella alla sua bicicletta affiancato dalla mamma, a sua volta su una bici. A raccontare la dinamica è stata proprio la donna, ovviamente sotto choc. A condurre le indagini sono i carabinieri di Bormio con i colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tirano e quelli del Comando provinciale di Sondrio.
LA RICOSTRUZIONE - Il bimbo, Renzo Giacomelli, residente a Valdidentro, pochi chilometri da Bormio, è stato travolto in pieno dalla moto giunta a forte velocità alle sue spalle. Miracolosamente illesa la donna. Probabilmente il motociclista si è reso conto troppo tardi delle due bici. Con una repentina manovra è riuscito a schivare la donna, ma non il bimbo, ed è poi fuggito. I carabinieri non escludono che possa essere qualcuno residente in zona perché quella pista ciclabile non è molto conosciuta fra i frequentatori delle località turistiche dell'Alta Valtellina."
Mi chiedo quindi: fino a che punto possono spingersi l'incoscienza e la follia? Con quale diritto questa persona ha impegnato una pista ciclabile e per giunta a folle velocità? Risposta: nessuno. Solo con il diritto dell'arroganza e della presunzione di essere più bello e furbo degli altri.
E un bambino è morto. E per l'ennesima volta la colpa di questo gesto criminale ricadrà sulle spalle di chi queste cose non si sogna e non si è mai sognato nemmeno di farle. Quel pazzo invece, se lo beccano, dirà di non essersi accorto del bambino e nel caso peggiore finirà ai domiciliari per qualche tempo. Come è successo al tipo ubriaco che quest'estate ha travolto 4 ragazzi in bicicletta. Pazzesco."
Come non essere d'accordo!
Quando giriamo in luoghi frequentati anche da altri, cerchiamo di ricordarcene! Quando passiamo dentro a centri abitati cerchiamo di ricordarcene, se non riuscissimo a scansare un bimbo che magari aveva attraversato la strada senza guardare, non potremmo mai cavarcela con un "mi dispiace"; con noi stessi prima di tutto!