L'apocallisse rimandata
Inviato: 31/05/2008, 15:12
Nell'ultimo libro di dario Fo (l'apocalisse rimandata) viene riportato il pensiero di Jean-Claude Balaceanu che nel 1979 era il massimo esperto dell'Istituto Francese del Petrolio.
Ecco un' estratto del libro:
Si’, e’ questione di qualche anno, forse il prossimo: il mondo rimarra’ all’istante senza propellenti fossili, tutti fermi, con le nostre macchine bloccate, le caldaie vuote, i generatori di corrente muti. No, non e’ uno scherzo. Volete una prova tangibile? E allora rispondetemi: come mai soltanto negli ultimi anni il prezzo del petrolio e’ aumentato di quasi 6 volte e continua a montare? Dai 18 dollari al barile di tre anni fa siamo saliti ai 100 dollari e passa di questi giorni! Nessun prodotto, nel commercio mondiale, ha mai subito uno sbalzo del genere, nemmeno il mercato immobiliare, che e’ il piu’ esoso. Pagare il petrolio 18 dollari al barile, che sono piu’ di 157 litri, vuol dire comprare il prezioso petrolio, invecchiato decine di milioni di anni, al prezzo dell’acqua minerale all’ingrosso.
E come mai questo fenomeno? Qualcuno da’ tutta la colpa alle tensioni internazionali e soprattutto alla situazione in medio Oriente, Iran, Iraq, Pakistan e Afghanistan. Ma non ha senso. All’indomani della caduta di Saddam il prezzo del petrolio diminui’ addirittura. Perche’ poi e’ aumentato? Alcuni studiosi del settore ce ne danno una risposta quasi ovvia: il prezzo del petrolio aumenta in maniera inversamente proporzionale al precipitare dell’offerta del prodotto sul mercato. In poche parole, cresce a dismisura perche’ non ce n’e’ piu’.
Non avete capito? Le estrazioni di petrolio sono ormai agli ultimi palpiti, molte di quelle pompe hanno cominciato ad aspirare fango puzzolente, invece dell’inebriante oro nero e i giacimenti ultimamente scoperti sono di valore insignificante.
In poche parole, e’ questione di poco tempo: dovremo dire addio alle quattro ruote… Si torna all’eta’ della pietra! Meglio, dei pedoni! Via!
Inquietante vero?
Ecco un' estratto del libro:
Si’, e’ questione di qualche anno, forse il prossimo: il mondo rimarra’ all’istante senza propellenti fossili, tutti fermi, con le nostre macchine bloccate, le caldaie vuote, i generatori di corrente muti. No, non e’ uno scherzo. Volete una prova tangibile? E allora rispondetemi: come mai soltanto negli ultimi anni il prezzo del petrolio e’ aumentato di quasi 6 volte e continua a montare? Dai 18 dollari al barile di tre anni fa siamo saliti ai 100 dollari e passa di questi giorni! Nessun prodotto, nel commercio mondiale, ha mai subito uno sbalzo del genere, nemmeno il mercato immobiliare, che e’ il piu’ esoso. Pagare il petrolio 18 dollari al barile, che sono piu’ di 157 litri, vuol dire comprare il prezioso petrolio, invecchiato decine di milioni di anni, al prezzo dell’acqua minerale all’ingrosso.
E come mai questo fenomeno? Qualcuno da’ tutta la colpa alle tensioni internazionali e soprattutto alla situazione in medio Oriente, Iran, Iraq, Pakistan e Afghanistan. Ma non ha senso. All’indomani della caduta di Saddam il prezzo del petrolio diminui’ addirittura. Perche’ poi e’ aumentato? Alcuni studiosi del settore ce ne danno una risposta quasi ovvia: il prezzo del petrolio aumenta in maniera inversamente proporzionale al precipitare dell’offerta del prodotto sul mercato. In poche parole, cresce a dismisura perche’ non ce n’e’ piu’.
Non avete capito? Le estrazioni di petrolio sono ormai agli ultimi palpiti, molte di quelle pompe hanno cominciato ad aspirare fango puzzolente, invece dell’inebriante oro nero e i giacimenti ultimamente scoperti sono di valore insignificante.
In poche parole, e’ questione di poco tempo: dovremo dire addio alle quattro ruote… Si torna all’eta’ della pietra! Meglio, dei pedoni! Via!
Inquietante vero?