
Dopo questa... fate conto Vale che esce dai box e si aggiusta le parti basse...

Moderatori: MrNico, AntonioValenti, Arkuri, Coordinatori
non mi sembra proprio di averti accusato di aver scritto "slalom fra le auto"ne tantomeno che sono tutti deficienti ma ho solo detto quello che penso riallacciandomi al tuo discorso,rileggi meglio te perchè "quel non pensate" non significa aver scritto proprio nulla ma solamente una semplice riflessione su quello che stiamo dicendo.Frankie ha scritto:Ma dove avrei scritto "slalom fra le auto" e dove avrei scritto che sono tutti deficienti quelli che vano in scooter???martellomatto ha scritto:Anch'io per comodità vado spesso a lavoro in scooter ma non per questo mi metto a fare slalom fra le auto se sono in ritardo.Certo per gli occhi della gente posso sembrare un qualsiasi scooterista che di centauro non ha nulla ma invece non e' così,quindi non pensate che tutti quelli che vedete al mattino sfrecciare con una carretta di plastica siano dei deficenti,sono come i più esperti centauri,se hai testa e giudizio la usi sia con la moto che con lo scooter,se non ce l'hai sei uno spericolato e non conta cosa guidi.Frankie ha scritto:Il dato è spiegabile, quella è l'età di chi và a lavorare con lo scooter per comodità magari in giacca e cravatta, l'età poi mi fà pensare a scooter di media cilindrata abbastanza prestazionali, mi fà pensare al fatto che per arrivare al lavoro si ritardi al massimo la sveglia per poi cercare di infilarsi in mezzo al traffico superando le file, magari una macchina da un incrocio a T si immette della corsia opposta a quella in cui si è, lo scooterista stà magari passando la fila nel mentre una macchina stò lasciando lo spazio all'altro automobilista per passare e ......... la frittata è fatta, di ciocchi così purtroppo ne ho visti tanti, come tanti di automobilisti che non danno la precedenza ........... e così si spiegherebbe anche l'incidenza alta in quella fascia d'età ............
Leggi bene quello che ho scritto perchè è l'esatto opposto, ho scritto testuali parole
per poi cercare di infilarsi in mezzo al traffico superando le file
cosa normalissima in italia, non ho MAI e dico MAI visto uno scooter o una moto ferma in fila dietro alle macchine, tutti superano le file e non mi dire di no, l'esempio è quello dell'automobilista che si immette nella parte opposta, non vede lo scooterista o il motociclista arrivare nè quello su 2 ruote vede la macchina fino a chè non se la ritrova davanti..... non ho dato nè la colpa a uno nè ad un altro, questi purtroppo sono cose che succedono, altro discorso sono le mancate precedenze da parte degli automobilisti!!!
kick 67 ha scritto:![]()
Ogni sei ore sulle strade italiane muore un motociclista; con 1.380 morti sulle due ruote, l’Italia si colloca al primo posto nell’Europa a 14 per numero di vittime: l’amaro consuntivo lo ha presentato oggi a Milano la Fondazione Ania a margine dell’apertura del Salone del Ciclo e del Motociclo.
“Andando ad analizzare tutti i dati della categoria – ha spiegato il presidente della Fondazione Sandro Salvati – ci rendiamo conto che il nostro Paese indossa la ‘maglia nera’ continentale in quanto a sicurezza stradale per i centauri. Una situazione che non possiamo più ignorare e alla quale dobbiamo porre immediatamente rimedio”.
Il quadro dell’incidentalità sulle due ruote in Italia è dunque da allarme rosso: secondo lo studio i 1.380 centauri morti nel 2008 rappresentano infatti il 29,2% dei 4.731 decessi avvenuti nello stesso anno sulle strade italiane, contro una media europea del 22,2%. Il 54% delle vittime si è registrato sulle strade urbane e la quasi totalità dei morti erano uomini: su 1.380 vittime ben 1.257 (circa il 90%) erano maschi.
La fascia di età più colpita è stata quella tra i 30 e i 44 anni, con 461 vittime (33,4% del totale), seguita da quella tra i 25 e i 29, dove si sono registrati 194 morti pari al 14% del totale. L’unico dato positivo arriva dal rapporto tra il numero di morti e il parco veicolare circolante: l’Italia ha il primato del maggior numero di mezzi a due ruote in circolazione (circa 9 milioni) e l’indice di mortalità è di 15 vittime ogni 100 mila veicoli a fronte di una media europea di 19,5.
...Mi pare di leggere che il dato più importante sia l'indice di mortalità dove l'Italia si evidenzia invece con un dato di assolto rilievo essendo di circa il 30% più basso della media europea è chiaro che il numero di decessi è il più alto se siamo la nazione che ha il perco mezzi più numeroso ...il dato più importante è quanti decessi rispetto al numero di veicoli.
...Non voglio assolutamente sminuire il problema ma per una volta l'Italia ne esce tutto sommato come una nazione che ha una più bassa percentuale di morire su due ruote rispetto agli altri paesi europei..!!!
cervello sempre collegato al polso....
penso che raramente io mi sia sentito cosi tanto d'accordo con qualcuno.Frankie ha scritto:Della serie, quando le statiche raccontate falsano la realtà delle cose, non viene menzionato nulla del fatto che la maggior parte dei sinistri avviene all'interno dell'area urbana ed inutile dire che di questi la maggioranza avviene con gli scooter (che se ci fate caso nei Tg e nei giornali vengono sempre chiamati "moto" per rendere l'equazione "motociclista=pirata della strada" sempre più verosimile) ............
Con questo non voglio minimizzare il problema, fra i motociclisti quelli che vanno oltre ogni logica ci sono, quelli che ci lasciano le penne idem, ma questi dati servono solo ad uno scopo, che non è la prevenzione!!!
è già amore,si vedeFrankie ha scritto:Ellamadonna mica mi sentivo "accusato" , hai quotato un passo del mio discorso dicendo la tua e io poi ho riquotato dicendo la mia, mica siamo da Santi licheri