1) Sarò ignorante come un porco, ma non ho mai sentito della Associazione contribuenti italiani, chessò, chi ci stà dietro?? Quali contribuenti sono associati a questa associazione??Cosa fanno??E qual'è lo scopo di questa associazione???E sono davvero un ente no profit???wallyamerica ha scritto:bravo matteomatteo ha scritto:da www.contribuenti.it
COMUNICATO STAMPA 3.03.2007
Economia
FISCO/CONTRIBUENTI.IT: DA STUDI SETTORE A GRANDI AZIENDE 9,7 MLD DI
IMPOSTE EVASE.
Lo rileva uno studio dell'Associazione Contribuenti Italiani
ROMA - Secondo lo studio condotto da "Lo Sportello del
Contribuente" con l'introduzione degli studi di settore alle
grandi imprese si potrebbero recuperare oltre 9,7 miliardi di imposte
evase.
Contribuenti.it - Associazione Contribuenti Italiani denuncia che su un
totale di oltre 700.000 società di capitali circa il 50% presenta
bilanci in rosso e non paga le imposte mentre altre 140.000 imprese
dichiarano redditi inferiori a 10.000 euro.
"Le forme di elusione ed evasione fiscale tra le grandi imprese
sono diffusissime", afferma in una nota Vittorio Carlomagno,
presidente di Contribuenti.it, Associazione Contribuenti Italiani.
"Non deve sorprendere che tra le imprese che non pagano in modo
dovuto le tasse figurano anche le società e banche quotate in borsa o
le principali industrie italiane".
Contribuenti.it chiede al Vice ministro all'Economia Visco ed al
sottosegretario Lettieri di convocare con urgenza il tavolo di
trattativa Fisco - Contribuenti per accelerare l'istituzione de
"Lo Sportello del Contribuente" per la lotta
all'evasione fiscale presso tutti gli organi diretti ed indiretti
dell'amministrazione finanziaria, estendere l'applicazione
degli studi di settore a tutte le imprese e valutare l'opportunità si
sospendere tutti gli aiuti ed incentivi statali alle imprese che non
pagano le tasse.
Serve una riforma seria del sistema fiscale italiano - incentrata sul
rispetto dei diritti del contribuente - con due Agenzie, una delle
Entrate ed una delle Uscite, l'introduzione di modelli di fiscalità
dissociata e differenziata ed una contabilizzazione per cassa del
recupero dell'evasione fiscale fatta al momento della sua effettiva
riscossione e non prima.
Frankie leggi quà e non fare come don chisciotte
2)Non ho mai detto di non essere d'accordo su un sistema fiscale che non consenta o quantomeno contrasti l'evasione fiscale, ma ripeto quello che ho detto, chi è senza peccato scagli la prima pietra, anche le piccole imprese si difendono egregiamente, utilizzando ad esempio le cosiddette "cartiere" , o inserendo in contabilità costi non inerenti l'attività, ecc ecc ecc , oppure, chi di noi non ha mai accettato uno sconto ed ha rinunciato a farsi fare la fattura ben sapendo che in questo modo consentiva al suo interlocutore di evadere?
3)Anch'io sono dentro il mondo della piccola impresa e quindi non sono del tutto all'oscuro delle problematiche del settore, non state quindi parlando con uno che le vede solo dall'esterno.......
4) Il tema è piuttosto complesso, è sicuramente riduttivo parlarne in questo modo, in ogni caso non siamo di sicuro noi a risolvere questo problema, le leggi ci sono e basta applicarle.
5) La grande impresa DEVE essere controllata metodicamente, non attraverso parametri teorici, perchè avrebbe buon gioco a dimostrare che non esistono schemi a sè applicabili. Anche in questo caso le leggi che impongono a queste imprese controlli costanti esistono e quindi vanno solo applicate, verò è che l'italia non è certo il paese dell'applicazione rigorosa delle leggi, ma questo è un problema culturale che investe ognuno di noi.