bei tempi, libero, single, no ricchione e testosterone a palla.
confesso che una sera, un amico brasiliano venne con un pasticcone di lsd.
eravamo in 4, dopo qlch titubanza, io e il mio amico prendemmo il ns quarto.
ho ricordi vaghi, uscimmo da casa e andammo su un promontorio a Ipanema dove si poteva ammirare tutto il golfo.
ci dimenticammo delle gnocche quella sera, seduti su un roccione rosa a picco sul mare guardammo il tramonto, poi la vita della notte prender corpo e scorrere sotto di noi, laggiù in fondo, dove mille luci indicavano i locali all'aperto, sulla lunghissima spiaggia animata da miriadi di piccole luci di ceri che s'agitavano.
da lassù sentivamano in lontananza i ritmi delle sambe e i tamburi che non si fermavano mai.
mi sentii come parte di tutto ciò, poco importava se fossi stato un sasso o una palma, ero lì e stavo vivendo in rio.
rimanemmo sulle rocce fino all'alba, quando finalmente tutto cessò, come una sorta di pausa prima che 8 milioni di anime tornassero a rullare i tamburi
vodoo.
