tranquilli vi avrò in ogni momento nei miei pensieri...ma ora basta non voglio inquinare il post...



Moderatori: MrNico, AntonioValenti, Arkuri, Coordinatori
Si ma se i progetti politici tengono solo fino a fine elezioni e poi vengono regolarmente accantonati dai singoli schieramenti, che senso ha fare una scelta.fabriziobruni ha scritto:... si, ma mi domando..."perche' farlo???"marj ha scritto:Pochi lo sanno, ma la legge prevede la possibilità di
rifiutarsi di votare e metterlo a verbale.
Quando si va al seggio e dopo che le schede sono
vidimate si dichiara che ci si rifiuta di votare e si
vuole che sia messo a verbale.
Le schede di rifiuto sono CONTATE e sono VALIDE,
contrariamente alle schede nulle o bianche o
all'astensione dal voto
Nessun mass-media ne parla, sembra che i giochi
siano già fatti, e probabilmente molti andranno a
votare il "meno peggio".
Nel caso le schede di rifiuto arrivassero a un
numero molto elevato (cosa mai successa nelle elezioni
italiane) ci sarebbe qualche problema nell'assegnare i
seggi vuoti e i mass-media sarebbero obbligati a
parlarne)
L'astensionismo passivo non fa percentuale di media
votanti e riguardo alle elezioni legislative il nostro
sistema di attribuzione non prevede nessun quorum di
partecipazione.
Quindi, se per assurdo nella consultazione
elettorale votassero tre persone, ciò che uscirebbe
dalle urne sarebbe considerata valida espressione
della volontà popolare e si procederebbe quindi
all'attribuzione dei seggi in base allo scrutinio di
tre schede.
Altresì le schede bianche e nulle, fanno sì
percentuale votante, ma sono ripartite, dopo la
verifica in sede di collegio di garanzia che ne
attesti le caratteristiche di bianche o nulle, in un
unico cumulo da ripartire nel cosiddetto premio di
maggioranza. ..(per assurdo sempre votando bianca o
nulla se alle prossime elezioni vincesse Berlusconi le
suddette schede andrebbero attribuite nel premio di
Forza Italia)
Esiste, però un METODO DI ASTENSIONE, che garantisce
di essere percentuale votante (quindi non delegante)
ma consente di non far attribuire il proprio non-voto
al partito di maggioranza.
E', infatti, facoltà dell'elettore recarsi al seggio
e una volta fatto vidimare il certificato elettorale,
AVVALERSI DEL DIRITTO DI RIFIUTARE LA SCHEDA,
assicurandosi di far mettere a verbale tale opzione; è
possibile inoltre ALLEGARE IN CALCE AL VERBALE, UNA
BREVE DICHIARAZIONE IN CUI, SE VUOLE, L'ELETTORE HA IL
DIRITTO DI ESPRIMERE LE MOTIVAZIONI DEL SUO RIFIUTO
(es. Nessuno degli schieramenti qui riportati mi
rappresenta)
a me sembrerebbe quasi come un "mi vanno bene cosi le cose...."
abbiamo un unico modo LECITO per tenare di cambiare le cose; il voto.
capisco che sia un'impresa disperata, ma rinunciarvi a priori mi pare ingiustificabile...
Anche io la penso cosifabriziobruni ha scritto:... si, ma mi domando..."perche' farlo???"marj ha scritto:Pochi lo sanno, ma la legge prevede la possibilità di
rifiutarsi di votare e metterlo a verbale.
Quando si va al seggio e dopo che le schede sono
vidimate si dichiara che ci si rifiuta di votare e si
vuole che sia messo a verbale.
Le schede di rifiuto sono CONTATE e sono VALIDE,
contrariamente alle schede nulle o bianche o
all'astensione dal voto
Nessun mass-media ne parla, sembra che i giochi
siano già fatti, e probabilmente molti andranno a
votare il "meno peggio".
Nel caso le schede di rifiuto arrivassero a un
numero molto elevato (cosa mai successa nelle elezioni
italiane) ci sarebbe qualche problema nell'assegnare i
seggi vuoti e i mass-media sarebbero obbligati a
parlarne)
L'astensionismo passivo non fa percentuale di media
votanti e riguardo alle elezioni legislative il nostro
sistema di attribuzione non prevede nessun quorum di
partecipazione.
Quindi, se per assurdo nella consultazione
elettorale votassero tre persone, ciò che uscirebbe
dalle urne sarebbe considerata valida espressione
della volontà popolare e si procederebbe quindi
all'attribuzione dei seggi in base allo scrutinio di
tre schede.
Altresì le schede bianche e nulle, fanno sì
percentuale votante, ma sono ripartite, dopo la
verifica in sede di collegio di garanzia che ne
attesti le caratteristiche di bianche o nulle, in un
unico cumulo da ripartire nel cosiddetto premio di
maggioranza. ..(per assurdo sempre votando bianca o
nulla se alle prossime elezioni vincesse Berlusconi le
suddette schede andrebbero attribuite nel premio di
Forza Italia)
Esiste, però un METODO DI ASTENSIONE, che garantisce
di essere percentuale votante (quindi non delegante)
ma consente di non far attribuire il proprio non-voto
al partito di maggioranza.
E', infatti, facoltà dell'elettore recarsi al seggio
e una volta fatto vidimare il certificato elettorale,
AVVALERSI DEL DIRITTO DI RIFIUTARE LA SCHEDA,
assicurandosi di far mettere a verbale tale opzione; è
possibile inoltre ALLEGARE IN CALCE AL VERBALE, UNA
BREVE DICHIARAZIONE IN CUI, SE VUOLE, L'ELETTORE HA IL
DIRITTO DI ESPRIMERE LE MOTIVAZIONI DEL SUO RIFIUTO
(es. Nessuno degli schieramenti qui riportati mi
rappresenta)
a me sembrerebbe quasi come un "mi vanno bene cosi le cose...."
abbiamo un unico modo LECITO per tenare di cambiare le cose; il voto.
capisco che sia un'impresa disperata, ma rinunciarvi a priori mi pare ingiustificabile...