mi spiace, nn è la prima volta neanche per me.

Moderatori: MrNico, AntonioValenti, Arkuri, Coordinatori
.. Anch'io ricordo quelle del mio.. Quando portava a spasso il cane xke camminare gli faceva bene, e visto che dopo la filariosi avevamo scoperto che lui aveva un tumore non operabile, mettendogli il guinzaglio gli diceva 'a noi due ci seppelliranno insieme..'Giuliano ha scritto:Mi ricordo le parole di mio padre quando ormai alla fine della sua esistenza definiva la morte (auspicandola...), non un castigo, bensì una liberazione.
Quotone.... sono passati molti anni e mi ricordo ancora quella giornata....toro ha scritto:sopprimerlo in certe condizioni vuol dire amarlo e togliergli molte sofferenze.....l'unico consiglio che ti posso dare è di non guardare il veterinario durante lo svolgimento dell'eutanasia ( nulla di spaventoso è solo un paio di punture..ma la scena te la porti dietro per sempre)
Quoto pure i punti e le virgole.fabriziobruni ha scritto:l'iniezione E' un atto d'amore, quando un animale non puo' vivere un'esistenza dignitosa e/o piena di sofferenze. Io la penso cosi anche con con l'uomo, figurati.
E' una forma di rispetto per quello che è stato.
Nessuno di noi, potesse scegliere, penso sceglierebbe una vita non dignitosa, e la sola giustificazione per non farlo, cioe' il fatto che il soggetto (uomo o animale che sia) non riesca in quel momento ad esprimerlo non puo' (e non deve!) bastare per comportarsi diversamente. Io la penso cosi.
Spesso poi succede anche che chi non lo fa, non lo fa per un mero fatto EGOISTICO e cioè la paura di soffrire LUI STESSO per la mancanza, e la motivazione è quindi l'esatto contrario di quello di cui uno si vuol convincere (in parole povere meglio che soffra il cane piuttosto che io per la sua mancanza...) se ci pensi bene è cosi...
Amen bro... quoto e sottoscrivofabriziobruni ha scritto:l'iniezione E' un atto d'amore, quando un animale non puo' vivere un'esistenza dignitosa e/o piena di sofferenze. Io la penso cosi anche con con l'uomo, figurati.
E' una forma di rispetto per quello che è stato.
Nessuno di noi, potesse scegliere, penso sceglierebbe una vita non dignitosa, e la sola giustificazione per non farlo, cioe' il fatto che il soggetto (uomo o animale che sia) non riesca in quel momento ad esprimerlo non puo' (e non deve!) bastare per comportarsi diversamente. Io la penso cosi.
Spesso poi succede anche che chi non lo fa, non lo fa per un mero fatto EGOISTICO e cioè la paura di soffrire LUI STESSO per la mancanza, e la motivazione è quindi l'esatto contrario di quello di cui uno si vuol convincere (in parole povere meglio che soffra il cane piuttosto che io per la sua mancanza...) se ci pensi bene è cosi...
Concordo in pieno,mi sono trovato nella stessa situazione con il mio gatto con il quale sono praticamente cresciuto,nn volevo accettare l'iniezione ho fatto l'impossibile e poi un giorno ho deciso xkè mi sono reso conto che soffriva tantissimo e qnd l'ho portata dal veterinario (un'amico) mi ha detto come ha potuto farla ridurre così?ti dovevi decidere prima.nome dice toro nn assistere all'iniezione io l'ho fatto l'ho tenuta inbraccio fino a qnd nn l'ho riportata a casa ed il ricordo mi fà stare malissimo xò spero che tu possa approfittare della mia esperienza x nn provare le mie stesse sofferenze.decidere x l'eutanasia nn vuol dire volertene liberare ma è un grande gesto di amore nei suoi confronti è molto + facile nn far nulla ma se puoi sopportare di soffrire x evitargli mesi di pene allora credo che sia giusto farlo.hai tutta la mia comprenzione!toro ha scritto:sopprimerlo in certe condizioni vuol dire amarlo e togliergli molte sofferenze.....l'unico consiglio che ti posso dare è di non guardare il veterinario durante lo svolgimento dell'eutanasia ( nulla di spaventoso è solo un paio di punture..ma la scena te la porti dietro per sempre)