SONDAGGIO PRESO DALLA GAZETTA CHE NE PENSATE ?
MILANO, 18 novembre 2010 - Crisi Inter: il presidente Massimo Moratti a parole ha confermato Rafa Benitez alla guida della squadra, dopo un "processo" durato tre ore ieri alla Pinetina. La conclusione è stata la concessione di una fiducia a tempo all'allenatore: Chievo e Twente le gare decisive, autentico bivio stagionale per il tecnico spagnolo alla prima stagione in nerazzurro. Fra i candidati ad un'eventuale successione anche Leonardo e Trapattoni. Tutti i dettagli sulla Gazzetta oggi in edicola. Intanto puoi dire la tua partecipando al sondaggio: Benitez mangerà il panettone?
CRISI ? NON CREDO SOLO INFORTUNI PESANTI E SQUADRA FUORI FORMA DOPO UNA STAGIONE PASSATA ALL'ULTIMO RESPIRO ED UN MONDIALE......
SE SI RIMETTONO IN CARREGGIATA ANCHE QUESTO ANNO NON C'E' TRIPPA PER GATTI......
il doping elettronico
Rischiano di diventare preistoria la squalifica della ex maglia gialla Rasmussen dal 94° Tour de France e la denuncia del quotidiano Le Parisien sull' impiego di sostanze illecite da parte dei ciclisti che nelle loro borse avrebbero almeno una quindicina di farmaci potenzialmente dopanti. In realtà, l' elenco delle sostanze da sempre usate per combattere la fatica non solo nello sport, ma in qualsiasi attività in cui sia richiesto uno sforzo fisico è praticamente infinito: dal khat, derivato dai germogli e dalle foglie della Catha edulis, masticato dai cammellieri del Corno d' Africa perché infonde un' energia inesauribile; al ginseng cinese recentemente usato nella famosa Mayo Clinic degli Stati Uniti contro la sindrome da affaticamento da tumore, fino a note droghe come la cocaina o addirittura al caffè che beviamo tutti i giorni... Ma adesso questo lungo elenco potrebbe bruscamente interrompersi. I ricercatori diretti da Alberto Priori, del Dipartimento di scienze neurologiche dell' Università di Milano hanno pubblicato sull' ultimo numero dell' European Journal of Neuroscienze, uno studio che potrebbe inaugurare l' era del «doping cibernetico» in cui particolari microimpulsi elettrici, inviati in determinate aree cerebrali, vincono stanchezza e fatica come gli agenti dopanti, ma senza i devastanti effetti collaterali che possono provocare sostanze come l' Epo o il testosterone in dosi massicce. Il nuovo doping che potremmo anche definire «galvanico» si basa sulla cosiddetta stimolazione elettrica transcranica diretta (in sigla t-DCS), una tecnica del tutto indolore e non invasiva con la quale, senza accedere direttamente al tessuto cerebrale, è possibile indurre variazioni funzionali del cervello semplicemente appoggiando degli elettrodi sulla testa. Nello studio, quattordici donne e dieci uomini, che non svolgevano attività sportiva di tipo agonistico, sono stati sottoposti a un semplice esercizio muscolare isometrico. Stando seduti, dovevano sollevare l' avambraccio contro un trasduttore di forza collegato a un computer esercitando per tre secondi la massima spinta possibile. Dopo averlo fatto per nove volte, potevano riposare per un minuto. Facendo una media delle migliori prestazioni di ogni partecipante si otteneva così il suo valore di contrazione volontaria massimale che poteva poi essere confrontato con quelli più bassi che sopraggiungevano con l' inevitabile affaticamento che si verificava nella successiva prova di resistenza nella quale occorreva mantenere un livello di forza isometrica costante pari almeno al 35% del valore massimale. Il monitor del computer mostrava se qualcuno, cedendo alla stanchezza, stava per scendere al di sotto di quel valore e allora i ricercatori cercavano di incoraggiarlo verbalmente, ma se entro tre secondi non riusciva a far risalire il valore, il prestante volontario era considerato out e la prova veniva interrotta. Se però sul cuoio capelluto dei soggetti «bolliti» venivano applicati gli elettrodi della t-DCS che inviavano per pochi minuti microscariche di polarità positiva all' area cerebrale motoria, i soggetti tornavano a mantenere per un tempo più lungo lo sforzo muscolare prolungato oltre la fatidica soglia del 35 per cento. Gli stimoli, infatti, facevano aumentare l' eccitabilità dei neuroni cerebrali, riducendo l' affatticabilità del 15 per cento, con un aumento della capacità di sopportare esercizi di media-bassa intensità per tempi più lunghi. «La stimolazione t-DCS faciliterebbe l' invio di impulsi dai centri cerebrali superiori ai motoneuroni del midollo spinale inducendone una prolungata attivazione che si traduce in una maggior durata dello sforzo: questi sorprendenti risultati costituiscono un rilevante passo avanti nella comprensione dei meccanismi che limitano l' esecuzione di sforzi intensi e prolungati - dice Filippo Cogiamanian, uno degli autori dello studio e stretto collaboratore di Priori-. Abbiamo già depositato una richiesta di brevetto internazionale per lo sviluppo di nuove apparecchiature da associare alle tradizionali tecniche di allenamento di sportivi professionisti e amanti del fitness e per combattere la fatica in malattie come lo stroke o i tumori. La fatica non è infatti legata solo agli sforzi fisici, ma rappresenta anche un sintomo comune e spesso disabilitante di varie malattie: poterla controllare ne migliorerebbe certamente la prognosi»
e ancora:
L'uomo siringa:
'Ik speelde elke wedstrijd met spuit'
JOHANNESBURG - Wesley Sneijder speelt altijd met pijn. Die onthulling deed hij woensdag tegen NUsport.
"Ik kan me de laatste jaren geen wedstrijd herinneren dat ik niet met pijn aan de aftrap stond. Lies, hamstring, heup. Noem het maar’’, zegt de international.
''Toch heb ik bijna alles gespeeld, alleen een lies- of hamstringblessure hield me aan de kant. Dat kan zo'n pijn doen dat je echt niet kan spelen.''
''In mijn eerste jaar Real Madrid heb ik zelfs elke wedstrijd met een spuit gespeeld. Ik had last van mijn heup."
"Op de wedstrijddag kreeg ik een inspuiting, daarna kon ik twee dagen niet lopen. Pas na het EK van 2008 heb ik een aantal weken rust genomen en ging het over."
Ballet
Bij Inter hanteert hij hetzelfde protocol. Bij pijn neemt hij een spuit. "Er liggen elke wedstrijd een paar spuiten naast elkaar voor spelers die iets mankeren en toch willen spelen. Ik heb geen grens gesteld. Een botkneuzing laat ik zeker verdoven. Als je dat niet wilt, moet je op ballet gaan."
"Je moet erop vertrouwen dat er geen stof in zit die misschien op de dopinglijst staat. Maar dat vertrouwen heb ik. De medische staf is superprofessioneel. En anders? Anders heb je vette pech. En een jaar vakantie."
TRADUZIONE
"Ho giocato ogni partita con la siringa '
JOHANNESBURG - Wesley Sneijder gioca sempre con il dolore. La rivelazione che ha fatto Mercoledì a NUsport.
"Mi ricordo negli ultimi anni nessuna partita senza dolore. Inguine, tendine del ginocchio'', dice il nerazzurro.''Ma io ho giocato quasi sempre, solo una lesione al tendine del ginocchio mi ha tenuto fuori. Questo è un infortunio che davvero non ti lascia giocare.''
''Nel mio primo anno nel Real Madrid, ho anche giocato ogni partita con una iniezione. Ho avuto sempre dolore. ""mi hanno fatto una iniezione, per due giorni non ho potuto camminare. Solo dopo i Campionati Europei del 2008 ho preso una pausa di alcune settimane ed è sparito. "
Danza
All' Inter si usa lo stesso protocollo. Per il dolore, si fa una iniezione. "Ci sono un paio di siringhe ogni gara per i giocatori che hanno qualche problema e vogliono giocare. Non c'è alcun limite. Ti lascia intorpidito. Però se non si può sopportare, è meglio darsi alla danza."
"Devi aver fiducia che non ci siano sostanze che potrebbero essere nella lista doping. Ma io ho fiducia. Il personale medico è super professionale. E altrimenti? Altrimenti dieta. E una vacanza l'anno."
ho tradotto con nicetranslator.com e il senso è abbastanza comprensibile
e chissà come mai proprio con MouFrigno:
andate a cercarvi gli scheletri nell'armadio dello specialone
io ne ho trovati due: lo scandalo degli arbitri portoghese (che coinvolse anche la stagione 2003-2004) e lo scandalo che nel 2005 coinvolse il medico del Chelsea... cercate, cercate...soprattutto sul Chelsea del 2004-2005, ne saprete delle belle
hypertroy ha scritto:Ecco il segreto della magica Inter di Mourinho
il doping elettronico
Rischiano di diventare preistoria la squalifica della ex maglia gialla Rasmussen dal 94° Tour de France e la denuncia del quotidiano Le Parisien sull' impiego di sostanze illecite da parte dei ciclisti che nelle loro borse avrebbero almeno una quindicina di farmaci potenzialmente dopanti. In realtà, l' elenco delle sostanze da sempre usate per combattere la fatica non solo nello sport, ma in qualsiasi attività in cui sia richiesto uno sforzo fisico è praticamente infinito: dal khat, derivato dai germogli e dalle foglie della Catha edulis, masticato dai cammellieri del Corno d' Africa perché infonde un' energia inesauribile; al ginseng cinese recentemente usato nella famosa Mayo Clinic degli Stati Uniti contro la sindrome da affaticamento da tumore, fino a note droghe come la cocaina o addirittura al caffè che beviamo tutti i giorni... Ma adesso questo lungo elenco potrebbe bruscamente interrompersi. I ricercatori diretti da Alberto Priori, del Dipartimento di scienze neurologiche dell' Università di Milano hanno pubblicato sull' ultimo numero dell' European Journal of Neuroscienze, uno studio che potrebbe inaugurare l' era del «doping cibernetico» in cui particolari microimpulsi elettrici, inviati in determinate aree cerebrali, vincono stanchezza e fatica come gli agenti dopanti, ma senza i devastanti effetti collaterali che possono provocare sostanze come l' Epo o il testosterone in dosi massicce. Il nuovo doping che potremmo anche definire «galvanico» si basa sulla cosiddetta stimolazione elettrica transcranica diretta (in sigla t-DCS), una tecnica del tutto indolore e non invasiva con la quale, senza accedere direttamente al tessuto cerebrale, è possibile indurre variazioni funzionali del cervello semplicemente appoggiando degli elettrodi sulla testa. Nello studio, quattordici donne e dieci uomini, che non svolgevano attività sportiva di tipo agonistico, sono stati sottoposti a un semplice esercizio muscolare isometrico. Stando seduti, dovevano sollevare l' avambraccio contro un trasduttore di forza collegato a un computer esercitando per tre secondi la massima spinta possibile. Dopo averlo fatto per nove volte, potevano riposare per un minuto. Facendo una media delle migliori prestazioni di ogni partecipante si otteneva così il suo valore di contrazione volontaria massimale che poteva poi essere confrontato con quelli più bassi che sopraggiungevano con l' inevitabile affaticamento che si verificava nella successiva prova di resistenza nella quale occorreva mantenere un livello di forza isometrica costante pari almeno al 35% del valore massimale. Il monitor del computer mostrava se qualcuno, cedendo alla stanchezza, stava per scendere al di sotto di quel valore e allora i ricercatori cercavano di incoraggiarlo verbalmente, ma se entro tre secondi non riusciva a far risalire il valore, il prestante volontario era considerato out e la prova veniva interrotta. Se però sul cuoio capelluto dei soggetti «bolliti» venivano applicati gli elettrodi della t-DCS che inviavano per pochi minuti microscariche di polarità positiva all' area cerebrale motoria, i soggetti tornavano a mantenere per un tempo più lungo lo sforzo muscolare prolungato oltre la fatidica soglia del 35 per cento. Gli stimoli, infatti, facevano aumentare l' eccitabilità dei neuroni cerebrali, riducendo l' affatticabilità del 15 per cento, con un aumento della capacità di sopportare esercizi di media-bassa intensità per tempi più lunghi. «La stimolazione t-DCS faciliterebbe l' invio di impulsi dai centri cerebrali superiori ai motoneuroni del midollo spinale inducendone una prolungata attivazione che si traduce in una maggior durata dello sforzo: questi sorprendenti risultati costituiscono un rilevante passo avanti nella comprensione dei meccanismi che limitano l' esecuzione di sforzi intensi e prolungati - dice Filippo Cogiamanian, uno degli autori dello studio e stretto collaboratore di Priori-. Abbiamo già depositato una richiesta di brevetto internazionale per lo sviluppo di nuove apparecchiature da associare alle tradizionali tecniche di allenamento di sportivi professionisti e amanti del fitness e per combattere la fatica in malattie come lo stroke o i tumori. La fatica non è infatti legata solo agli sforzi fisici, ma rappresenta anche un sintomo comune e spesso disabilitante di varie malattie: poterla controllare ne migliorerebbe certamente la prognosi»
e ancora:
L'uomo siringa:
'Ik speelde elke wedstrijd met spuit'
JOHANNESBURG - Wesley Sneijder speelt altijd met pijn. Die onthulling deed hij woensdag tegen NUsport.
"Ik kan me de laatste jaren geen wedstrijd herinneren dat ik niet met pijn aan de aftrap stond. Lies, hamstring, heup. Noem het maar’’, zegt de international.
''Toch heb ik bijna alles gespeeld, alleen een lies- of hamstringblessure hield me aan de kant. Dat kan zo'n pijn doen dat je echt niet kan spelen.''
''In mijn eerste jaar Real Madrid heb ik zelfs elke wedstrijd met een spuit gespeeld. Ik had last van mijn heup."
"Op de wedstrijddag kreeg ik een inspuiting, daarna kon ik twee dagen niet lopen. Pas na het EK van 2008 heb ik een aantal weken rust genomen en ging het over."
Ballet
Bij Inter hanteert hij hetzelfde protocol. Bij pijn neemt hij een spuit. "Er liggen elke wedstrijd een paar spuiten naast elkaar voor spelers die iets mankeren en toch willen spelen. Ik heb geen grens gesteld. Een botkneuzing laat ik zeker verdoven. Als je dat niet wilt, moet je op ballet gaan."
"Je moet erop vertrouwen dat er geen stof in zit die misschien op de dopinglijst staat. Maar dat vertrouwen heb ik. De medische staf is superprofessioneel. En anders? Anders heb je vette pech. En een jaar vakantie."
TRADUZIONE
"Ho giocato ogni partita con la siringa '
JOHANNESBURG - Wesley Sneijder gioca sempre con il dolore. La rivelazione che ha fatto Mercoledì a NUsport.
"Mi ricordo negli ultimi anni nessuna partita senza dolore. Inguine, tendine del ginocchio'', dice il nerazzurro.''Ma io ho giocato quasi sempre, solo una lesione al tendine del ginocchio mi ha tenuto fuori. Questo è un infortunio che davvero non ti lascia giocare.''
''Nel mio primo anno nel Real Madrid, ho anche giocato ogni partita con una iniezione. Ho avuto sempre dolore. ""mi hanno fatto una iniezione, per due giorni non ho potuto camminare. Solo dopo i Campionati Europei del 2008 ho preso una pausa di alcune settimane ed è sparito. "
Danza
All' Inter si usa lo stesso protocollo. Per il dolore, si fa una iniezione. "Ci sono un paio di siringhe ogni gara per i giocatori che hanno qualche problema e vogliono giocare. Non c'è alcun limite. Ti lascia intorpidito. Però se non si può sopportare, è meglio darsi alla danza."
"Devi aver fiducia che non ci siano sostanze che potrebbero essere nella lista doping. Ma io ho fiducia. Il personale medico è super professionale. E altrimenti? Altrimenti dieta. E una vacanza l'anno."
ho tradotto con nicetranslator.com e il senso è abbastanza comprensibile
e chissà come mai proprio con MouFrigno:
andate a cercarvi gli scheletri nell'armadio dello specialone
io ne ho trovati due: lo scandalo degli arbitri portoghese (che coinvolse anche la stagione 2003-2004) e lo scandalo che nel 2005 coinvolse il medico del Chelsea... cercate, cercate...soprattutto sul Chelsea del 2004-2005, ne saprete delle belle
PROSTITUZIONE INTELLETUALE !!!!!
ATTENETEVI al POST su BENITEZ basta con ste reminescenze e le gelosie antisportive
Quale è la moto più veloce al mondo ?
la F4 ovviamente
Quale è l'unica Squadra in Italia che ha fatto un TRIPLETE LEGGENDARIO ?
L'INTER OVVIAMENTE !!!!!
no ma dai erano dopati l'anno scorso? no nci avrei scommesso, correvano da ogni parte per 100 minuti, quest'anno hanno tutti lo stesso tipo di infortunio e non corrono.
il calcio è pulito, sano e genuino!!!non esiste il doping nel calcio?l'epo? cos'è ?mai sentita
BRUTO94 ha scritto:Moratti non piange dice semplicemente che se questa squadra tre mesi fa Ha VINTO TUTTO !!!!!! non puo' essere diventata non competitiva all'improvviso
sono ontopic, ti ho risposto a come mai siete diventati non competitivi..
BRUTO94 ha scritto:Moratti non piange dice semplicemente che se questa squadra tre mesi fa Ha VINTO TUTTO !!!!!! non puo' essere diventata non competitiva all'improvviso
sono ontopic, ti ho risposto a come mai siete diventati non competitivi..
VEDREMO se hai ragione........negli ultimi 5 anni se hai buona memoria.....lo scudetto si è dipinto di NEROAZZURRO......
Negli ultimi 20 anni il mondo dipinto di rossonero
i nostri piccoli, più o meno cruenti, incontri con quel nastro d'asfalto che tanto amiamo quando planiamo bassi e veloci e odiamo quando ci ricorda che esiste un limite..
zauro ha scritto:i milanisti sono diventati come gli interisti di qualche hanno fa....parlano solo del passato. visto che il presente per loro è duro!!!!
