Non mi aveva mai detto niente perché non pubblicizza molto la cosa ed ha un rapporto molto intimo e "religioso" con l'auto, che ha comprato diversi anni fa.
Mi "offendo" perché vengo ha sapere la cosa solo dopo molto tempo e gli dico "un giorno devi portarmi a fare un giro".
Lui mi sorprende dicendomi "Te la faccio provare".
Ora, l'idea di guidare un Ferrari è un qualcosa di spirituale per uno che i motori nel sangue e che vive di meccanica, tuttavia declino l'invito perchè la responsabilità di mettermi al volante di un'auto dal valore di circa 200.000€ mi spaventa troppo.
In questi giorni ci siamo incontrati nuovamente (diverse centinaia di km ci separano e ci incontriamo 5-6 volte all'anno).
Mi porta a casa sua, apre il box, e lei è li....coperta col suo telo rosso, sottocarica come la mia brutalina...
Via il caricabatterie e via il telo.
Sale, o meglio scende a bordo, avvia l'auto e....credo ci abbiano sentiti nel giro di 20km

Altro che full titanium

Mi dice “guida”.
Io gli rispondo che non ci penso nemmeno, le gambe mi tremano, e non nel senso metaforico ma mi tremano davvero, la maledetta adrenalina sta facendo il suo effetto ed è imbarazzante da matti, non potrei guidare neanche una smart.
Allora salgo come passeggero e guida lui.
Mi spiega due cose, cambio in Auto e fa tutto lei, poi passa in manuale, diciamo così, e cambia con i paddle.
Se cambi a regimi bassi la cambiata è più lenta, se cambi a regimi più alti è più veloce.
Manettino in race, parte da uno stop velocemente (non a tutto gas, a senso direi sfruttando il 60% dell’auto) e l’auto parte in controsterzo. Lui la controlla come se fosse sulla playstation. Mi guarda e mi dice “Gomme fredde, comunque è facile, l’esp fa tutto da solo”. Pensa di tranquillizzarmi ma la tensione sale di più.
Non parlo di prestazioni, quelle le potete leggere su qualsiasi rivista da quattro ruote ad auto.
Non guardo il contagiri ne’ il contakm, qualche marcia tirata sino a 7.000/7.500 rpm quando l’auto credo potesse arrivare sul filo degli 8.500/9000.
Circa 15 min di statale, poi altrettanti in autostrada. Niente sparate folli ma è chiaro che qualche allungo oltre i 130 lo abbiamo fatto. Probabilmente i 200km/h li abbiamo toccati e magari superati ma, lo ripeto, questo ha poco senso: centinaia di auto superano i 200 km/h in sicurezza e rapidità.
Usciamo dal casello, fa inversione per riprendere l’autostrada nel verso opposto e tornare a casa, si accosta e mi dice: “adesso, però, guidi tu, sennò cosa siamo venuti a fare?”.
Scaccio via la paura del costo dell’auto e mi dico “Adesso o mai più”. Ci scambiamo i posti, regolo il sedile (elettrico) lo specchietto interno e via. Parto in automatico per non complicarmi la vita, poi passo appena entrato in autostrada.
Non parlo di prestazioni, lo ripeto, non avrebbe senso. Guido normalmente un auto da 140CV, questa ne ha quasi 500…che senso avrebbe? Ma che emozione!!!!!! A velocità costante, con un filo di gas, l’auto è relativamente silenziosa, quasi confortevole,. Ti giri e alle spalle vedi le teste dei motori, in rosso, ed il cuore batte un po’ più forte. In 6 marcia a 130 all’ora fai quello che vuoi, però il gusto di scalare per sentire il motore scendere e salire di giri è un qualcosa che persona dovrebbe provare almeno una volta nella vita.
Scali due marce, allunghi sino a 160/170e rimetti la 6. Giochi come una bambino, come fai con la moto. A naso ho usato il motore sino a 6/6.500 rpm, ma mai accelerando a tavoletta, quindi mai a carico pieno.
Se acceleri progressivamente il rumore è pieno, se acceleri un po’ di più diventa rabbiosissimo, fa davvero paura. In galleria sembra una F1!
Lo sterzo non ha niente a che vedere con qualsiasi altro sterzo di qualsiasi altra auto. Chi prova una bmw passando da una Trazione anteriore rimane impressionato…be’, qui è tutto elevato alla ennesima potenza. I freni (carboceramici) sono strani, e qui comprendo le critiche di alcuni giornali. Frenano ma in maniera normale, probabilmente devono essere scaldati ma su strada non danno vantaggi particolari. La maneggevolezza è pazzesca, e non te lo aspetti. L’auto gira su se stessa. Quando entri in curva devi correggere la traiettoria perche è hai sempre chiuso un po’ troppo.
Comunque non è di tenuta io prestazioni che ha senso parlare, perché il mezzo è talmente sopra i miei limiti che non sono assolutamente in grado di giudicarlo.
Sono le emozioni che ho provato: il sogno di una vita che si realizza, secondo solo al sogno di possederla. E qui non c’è porsche o Lamborghini che tenga, non è questione di 0-100 o di tempo sul giro. Esistono auto più veloci, meglio realizzate, più efficaci.
Però Ferrari rappresenta un mito, il sogno di ogni bambino, la pecora bianca in mezzo a tante pecore nere (inteso come modello di Azienda italiana).
Non so che dire…le vero gioie sono altre, è ovvio. Ho un figlio, e fra un po’ ne arriverà un altro.
Ma se parliamo di aspetti meno profondi….be’ è stata una gioia immensa.