Ho ritirato il mezzo giovedì scorso ma riesco a scrivere un post dedicato solo ora.
Commenti? Irriconoscibile. La prima impressione è stata quella di avere le mie carene montate su un’altra moto. Fortunatamente, un’altra F4, of course.

La cura presso la sua Casa natìa ha portato alla luce vari maltrattamenti ed incurie che il proprietario precedente (nonostante il poco tempo ed i pochi km) nonché il manutentore precedente, avevano perpetrato su di essa… il buon Davide ha avuto il suo bel daffare (ed un po’ anche il suo bello smadonnare… ) per rimettere tutte le cose al loro posto, ma alla fine tutto è stato risolto brillantemente.
La forcella non era per niente a posto, questo lo sapevo già, ed in teoria ci voleva poco a capirlo: la moto aveva trasferimenti di carico pazzeschi (ma solo adesso me ne posso rendere conto!) ad ogni apertura e chiusura del gas, in frenata era spesso a pacco e nelle curve a velocità medio/bassa “cadeva” all’interno delle curve col rischio di volare in terra per chiusura dello sterzo, sensazione provata più volte.
La gomma anteriore portava i segni di tutto ciò: completamente liscia sul lato dx, sull’altro usurata quasi normalmente, vistoso gradino vicino al bordo esterno del battistrada su ambo i lati.
Chi l’ha controllata in precedenza mi ha detto e ripetuto che era colpa del mio stile di guida troppo aggressivo, che mi venivano meglio le curve da una parte rispetto all’altra… ed io gli avevo quasi creduto, anche se il dubbio mi restava. Ah, da notare che non ci sono mai andato in pista.
Diagnosi, la forcella era disastrata: sfilata di una tacca rispetto alla taratura originale, uno stelo inchiodato a causa di un registro bloccato e non più regolabile, l’altro stelo scarichissimo causa paraolio andato e relativa (copiosa) perdita d’olio, un tappo completamente incastrato.
Dopo una vera e propria revisione completa, ho percorso i primi metri e la forcella sembrava… non esistere!
Intendo dire che la moto era ferma, stabile, piantata a terra! Niente più “cabrate” all’apertura del gas, niente più “picchiate” alla chiusura, niente più affondamenti a pacco provando a frenare con decisione, niente più sensazione di chiusura dello sterzo impostando una curva… una meraviglia che neanche appena acquistata!
E poi il motore: pronto subito, risposta immediata ad ogni apertura… erogazione fluida, senza pause ne’ vuoti… i giri salgono con rapidità accompagnati da un sound bello pieno (merito del filtro bmc

Il viaggio di ritorno è stato poco significativo per le condizioni, nel senso che la strada è stata quasi tutta dritta, per chi conosce un po’ la zona ho fatto piacenza-rivergaro-ponte dell’olio per andare a cercare giusto qualche curvetta… ma la gomma anteriore nuova incerata, l’aria e l’asfalto freddo, il sole quasi al tramonto e parecchie curve all’ombra, erano esattamente l’ideale per dare il gas… con grande parsimonia! Ciò nonostante, le sensazioni che ho avuto sono comunque state stupefacenti, nulla a che vedere con quello che ho avuto sotto il culo finora!
Non vedo l’ora di poterla guidare un po’ seriamente per poter sentire meglio tutto ciò che ora la piccola ha da dirmi!

Anche se le sue parole prima di partire sono state “e adesso mi raccomando… vai in giro a parlare bene della moto, non di me!”, desidero ringraziare pubblicamente il grande Davide Smellofilo per il fantastico lavoro svolto sulla mia adorata motina.
Scusate per la lunghezza, ma tanto era dovuto.
