se la metti così ti devo dare ragione......è ovvio che un controllo comporta una perdita di tempo[/quote]toro ha scritto:
ed è per questo che ci stiamo lamentando, non per la lotta agli evasori .....
Moderatori: MrNico, AntonioValenti, Arkuri, Coordinatori
se la metti così ti devo dare ragione......è ovvio che un controllo comporta una perdita di tempo[/quote]toro ha scritto:
Quotoneluca pucci ha scritto:...L’oppressione fiscale e le vessazioni tributarie costituiscono il principale freno allo sviluppo e sono una delle prime cause della rovina delle nazioni, la gran parte degli eventi traumatici della storia furono causati proprio da rivolte fiscali.
Il cittadino ha il sacrosanto diritto ad opporsi alle rapine tributarie, meglio il tumultuo della libertà che la quiete della servitù (Thomas Jefferson 1787).
L’evasione è perlopiù effetto dell’abuso del potere impositivo, la propensione media all’evasione è direttamente proporzionale alla pressione tributaria.
La vera causa del deficit e della relativa crisi economica, non è l’evasione, ma l’eccesso di spesa pubblica.
I rappresentanti al Parlamento rappresentano in realtà solo i propri interessi e quelli delle proprie clientele e non quelli degli elettori è necessario quindi separare il potere di spendere da quello di tassare, altrimenti siamo davanti al più grande conflitto di interessi mai visto nella storia dell'umanità.
La proporzionalità è un principio naturale, la progressività è un arbitrio, una coercizione stabilita a tavolino solo per convenienza.
In Italia, a fronte di una tassazione spoliatrice lo Stato non rende i servizi in nome dei quali sottrae al cittadino molto più della metà del suo reddito e parte dei suoi sudati risparmi già tassati, per destinarli agli sperperi delle oligarchie parlamentari, burocratiche, giudiziarie, clientelari.
A tutto questo si è aggiunta l’ultima follia del nuovo governo "di salvezza nazionale" il quale in luogo di tagliare drasticamente le spese, ha saputo solo imporre ulteriori e pesanti inasprimenti fiscali che hanno esasperato ancor più il cittadino.
Questo avvilente quadro sintetizza solo alcuni aspetti della dissennatezza e cecità del legislatore italiano, pretendere, in tale assetto di vera e propria "rapina legalizzata" che i cittadini assolvano correttamente all’obbligo tributario, e scandalizzarsi se non lo fanno, è ipocrisia pura e idiozia manifesta, le operazioni di polizia tributaria in stile "Gestapo" avvenute recentemente, sono solo la dimostrazione pratica di quanto uno stato possa essere efficace nel reprimere con la forza le libertà individuali dei suoi cittadini, un nullatenente che possiede una Ferrari, ad esempio, potrebbe benissimo essere un investitore in titoli azionari, che paga regolarmente tutte le imposte dovute alla fonte (aumentate di quasi il 50% da poco) senza dovere legalmente presentate nessuna dichiarazione dei redditi.
Ci sono infiniti e più efficaci sistemi di accertamento fiscale, meno invasivi e di minor impatto traumatico per chi li subisce magari poi anche ingiustamente, in questo paese la democrazia e la libertà, valori primari, indispensabili e assoluti, sono sempre più compressi in un pericoloso avvitamento che sarà sempre più difficile arrestare e che stà sempre più gradualmente assumendo i connotati di un cupo regime totalitario, poiché già oggi è stata valicata ogni ragionevole soglia di sopportazione civile, se in futuro verrà mantenuta e rafforzata questa condotta inaccettabile il risultato finale non potrà che essere la definitiva e assoluta rovina del paese.
Sia chiaro, io non sono a favore dell'evasione fiscale ma auspico un nuovo equilibrio trà stato e cittadino, l’Italia avrebbe potuto salvarsi con un taglio feroce della spesa pubblica e alle tasse spostandole dai redditi ai consumi, abbattendo i costi della politica e i sussidi ai settori industriali improduttivi e corrotti.
Non esiste un altro modo onesto e razionale per salvarci.
Guarda che l'evasione non è un problemino da poco, supera l'importo della manovra finanziaria ed esiste da sempre, quindi si tratta di malcostume e non legittima difesa nei confronti di una presunta "ingiustizia tributaria". Non cerchiamo di giustificarla come una "comprensibile reazione del cittadino vessato dalle troppe gabelle", chi evade lo fa solo per guadagnare di più, non pagando tributi e vendendo meglio/di più il suo prodotto/lavoro a discapito dei suoi concorrenti onesti.luca pucci ha scritto:...L’oppressione fiscale e le vessazioni tributarie costituiscono il principale freno allo sviluppo e sono una delle prime cause della rovina delle nazioni, la gran parte degli eventi traumatici della storia furono causati proprio da rivolte fiscali.
Il cittadino ha il sacrosanto diritto ad opporsi alle rapine tributarie, meglio il tumultuo della libertà che la quiete della servitù (Thomas Jefferson 1787).
L’evasione è perlopiù effetto dell’abuso del potere impositivo, la propensione media all’evasione è direttamente proporzionale alla pressione tributaria.
La vera causa del deficit e della relativa crisi economica, non è l’evasione, ma l’eccesso di spesa pubblica.
I rappresentanti al Parlamento rappresentano in realtà solo i propri interessi e quelli delle proprie clientele e non quelli degli elettori è necessario quindi separare il potere di spendere da quello di tassare, altrimenti siamo davanti al più grande conflitto di interessi mai visto nella storia dell'umanità.
La proporzionalità è un principio naturale, la progressività è un arbitrio, una coercizione stabilita a tavolino solo per convenienza.
In Italia, a fronte di una tassazione spoliatrice lo Stato non rende i servizi in nome dei quali sottrae al cittadino molto più della metà del suo reddito e parte dei suoi sudati risparmi già tassati, per destinarli agli sperperi delle oligarchie parlamentari, burocratiche, giudiziarie, clientelari.
A tutto questo si è aggiunta l’ultima follia del nuovo governo "di salvezza nazionale" il quale in luogo di tagliare drasticamente le spese, ha saputo solo imporre ulteriori e pesanti inasprimenti fiscali che hanno esasperato ancor più il cittadino.
Questo avvilente quadro sintetizza solo alcuni aspetti della dissennatezza e cecità del legislatore italiano, pretendere, in tale assetto di vera e propria "rapina legalizzata" che i cittadini assolvano correttamente all’obbligo tributario, e scandalizzarsi se non lo fanno, è ipocrisia pura e idiozia manifesta, le operazioni di polizia tributaria in stile "Gestapo" avvenute recentemente, sono solo la dimostrazione pratica di quanto uno stato possa essere efficace nel reprimere con la forza le libertà individuali dei suoi cittadini, un nullatenente che possiede una Ferrari, ad esempio, potrebbe benissimo essere un investitore in titoli azionari, che paga regolarmente tutte le imposte dovute alla fonte (aumentate di quasi il 50% da poco) senza dovere legalmente presentate nessuna dichiarazione dei redditi.
Ci sono infiniti e più efficaci sistemi di accertamento fiscale, meno invasivi e di minor impatto traumatico per chi li subisce magari poi anche ingiustamente, in questo paese la democrazia e la libertà, valori primari, indispensabili e assoluti, sono sempre più compressi in un pericoloso avvitamento che sarà sempre più difficile arrestare e che stà sempre più gradualmente assumendo i connotati di un cupo regime totalitario, poiché già oggi è stata valicata ogni ragionevole soglia di sopportazione civile, se in futuro verrà mantenuta e rafforzata questa condotta inaccettabile il risultato finale non potrà che essere la definitiva e assoluta rovina del paese.
Sia chiaro, io non sono a favore dell'evasione fiscale ma auspico un nuovo equilibrio trà stato e cittadino, l’Italia avrebbe potuto salvarsi con un taglio feroce della spesa pubblica e alle tasse spostandole dai redditi ai consumi, abbattendo i costi della politica e i sussidi ai settori industriali improduttivi e corrotti.
Non esiste un altro modo onesto e razionale per salvarci.
Sono perfettamente daccordo, però non dimentichiamoci che a volte purtroppo è cosi...Giuliano ha scritto: Guarda che l'evasione non è un problemino da poco, supera l'importo della manovra finanziaria ed esiste da sempre, quindi si tratta di malcostume e non legittima difesa nei confronti di una presunta "ingiustizia tributaria". Non cerchiamo di giustificarla come una "comprensibile reazione del cittadino vessato dalle troppe gabelle", chi evade lo fa solo per guadagnare di più, non pagando tributi e vendendo meglio/di più il suo prodotto/lavoro a discapito dei suoi concorrenti onesti.
Non c'è nulla di "romantico" nell'evasione, ma solo squallore ed avidità. altro che storie!
Quanto all'aumento delle tasse sui consumi, mi sembra che questo sia stato fatto in maniera anche troppo indiscriminata, l'aumento dell'IVA grava su tutti, in modo particolare sulle classi meno abbienti, quindi sarebbero casomai questi a doversi lamentare e non gente che gira con moto da decine di migliaia di euro o auto di lusso come parecchi di noi................Parere personale.......
Quella descritta da te è un ago in un pagliaio.....Giuliano ha scritto:Tanto per cambiare non sono d'accordo, quelli che falliscono, in genere hanno alte problematiche, io ho lavorato per due aziende che esportavano in Cina e sistematicamente le ns. macchine appena arrivate in loco venivano smontate e copiate e costruite da ditte locali che poi ci facevano concorrenza su quel mercato ed in quelli limitrofi, però entrambe le aziende per cui ho lavorato non hanno mai avuto problemi ed in questo periodo di crisi nera hanno fatto il loro record di vendite e di fatturato ed assumono gente come se niente fosse.
In Italia ci sono tanti problemi, ma il più grosso è forse che pensiamo tutti di essere dei provetti imprenditori e di saper insegnare tutto a tutti e quando le cose vanno male è sempre colpa degli altri, forse sarebbe meglio che ognuno facesse ONESTAMENTE la sua parte e si tirasse tutti nella stessa direzione (quella dell'interesse della comunità non quello personale....).
chiudiamo tutti, così vediamo da dove lo stato reperirà le risorse per pagare migliaia e migliaia di stipendi molti dei quali inutilibrutalone ha scritto:Giuliano al momento fondi in svizzera non li ho quindi posso rimanere tranquillo,detto questo qui nessuno credo tema che gli vengano a contare quanti pezzi in carbonio abbia la propria moto, ma piuttosto quanto ancora io debba pagare per gli altri! Con la recessione che c'è, perche c' è , vengono a prendere i soldi nelle piccole imprese che sono già in difficoltà.. una delle tante; Ma lo sai che siamo anche costretti a pagare le U.S.L?? Io pago 400 euro uno dei miei tanti controllori che poi mi potrebbe fare un verbale, e sono pure obbligato. Questa è una, ma te ne posso raccontare tante. Qui è tutto un balzello Giuliano, paghiamo per anni ed ora che c è la crisi vengono a prendere i soldi ,oramai quei pochi, dove dovrebbero esserci per forza, nelle aziende! per ripagare tutto il magna magna che in 60anni c' è stato tra governanti , gente nulla facente ma pagata mensilmente sempre nel magna magna pubblico e gli evasori totali. Qui non è paura di ritorsioni, ma giramenti di coglioni se mi permetti...si le tasse vanno pagate, ma vallo a spiegare ai dipendenti della mia e di altre aziende che se ne andranno a casa perchè non ce la facciamo piu. Qui se non si rimette in moto la "macchina" e non ci fanno respirare, noi tutti chiudiamo. Cercare di riattivare l' economia rastrellando ai piccoli e aumentando le tasse al 23% (ad ottobre) lo avrebbe potuto pensare anche mia nonna che ha ottant'anni e che ha fatto un giorno di scuola.
Appunto........ ribadisco : "furto legalizzato "Giuliano ha scritto: E poi si parlava del redditometro come elemento di misurazione dei redditi/lotta all'evasione non di politica economica...........![]()
e non sono minimamente paragonabilirudymento ha scritto: Appunto........ ribadisco : "furto legalizzato "
sul "principo" che le tasse vanno pagate nessuno può obbiettare ne tantomeno campare scuse .Quindi tu "Stato" fai gli accertamenti e ti vai a cercare gli evasori .
Se invece a giochi iniziati ti inventi che tutti quelli sopra la riga che hai appena segnato sono evasori .......... così son capaci tutti mica bisogna essere tecnici pluri laureati o politici di lungo corso e cmq non risolvi il problema, ma fai cassa,e guarda caso quell'obbiettivo lo raggiungono sempre .Sono mesi che ci massacrano con i media dicendo che l'evasione è una piaga ecc ecc...... mentre sono pochissimi quelli che ci raccontano che le nostre strade costano il triplo di quelle tedesche ,che la nostra ferrovia costa dieci volte quella francese ecc. ecc. Vogliamo scommettere se la causa dei nostri conti pubblici disastrati sia l'evasione o la corruzione? io non ho dubbi. e non ti dico tutto questo per arrivare all'equazione del "siccome loro sono ladri che non mi rompano le balle se rubo anche io qualcosina "classica equazione all'italiana (vedi tangentopoli oppure calciopoli) dico solo che da questa gente non accetto romanzine ne tantomeno mi bevo le balle che dicono perchè se davvero lavorano seriamente , se davvero facessero gli interessi del popolo (sovrano) , se fosse davvero così bhe..... ok diamo il via ad una lotta all'evasione seria non certo un redditometro o studi di settore che possono andare bene come strumenti ma non come regola, ma poi ... senza essere tecnici pluri laureati , politologi o leonardo da vinci ci sarebbe una norma Europea anti corruzione che giace nel nostro parlamento dal 2007 per essere recepita, tutti i paesi l'hanno recepita solo l'Italia no e con questa norma un certo Scaiola non potrebbe permettersi di prendere per il culo tutti gli italiani dicendoci che non sapeva del milione di euro.
la lista sarebbe molto più lunga, ma per adesso .......
Credo che tu non abbia compreso il senso del mio ragionamento, mi dispiace ma, ovviamente in tono del tutto pacato e amichevole, non la penso come te praticamente su tutto.Giuliano ha scritto:Guarda che l'evasione non è un problemino da poco, supera l'importo della manovra finanziaria ed esiste da sempre, quindi si tratta di malcostume e non legittima difesa nei confronti di una presunta "ingiustizia tributaria". Non cerchiamo di giustificarla come una "comprensibile reazione del cittadino vessato dalle troppe gabelle", chi evade lo fa solo per guadagnare di più, non pagando tributi e vendendo meglio/di più il suo prodotto/lavoro a discapito dei suoi concorrenti onesti.luca pucci ha scritto:...L’oppressione fiscale e le vessazioni tributarie costituiscono il principale freno allo sviluppo e sono una delle prime cause della rovina delle nazioni, la gran parte degli eventi traumatici della storia furono causati proprio da rivolte fiscali.
Il cittadino ha il sacrosanto diritto ad opporsi alle rapine tributarie, meglio il tumultuo della libertà che la quiete della servitù (Thomas Jefferson 1787).
L’evasione è perlopiù effetto dell’abuso del potere impositivo, la propensione media all’evasione è direttamente proporzionale alla pressione tributaria.
La vera causa del deficit e della relativa crisi economica, non è l’evasione, ma l’eccesso di spesa pubblica.
I rappresentanti al Parlamento rappresentano in realtà solo i propri interessi e quelli delle proprie clientele e non quelli degli elettori è necessario quindi separare il potere di spendere da quello di tassare, altrimenti siamo davanti al più grande conflitto di interessi mai visto nella storia dell'umanità.
La proporzionalità è un principio naturale, la progressività è un arbitrio, una coercizione stabilita a tavolino solo per convenienza.
In Italia, a fronte di una tassazione spoliatrice lo Stato non rende i servizi in nome dei quali sottrae al cittadino molto più della metà del suo reddito e parte dei suoi sudati risparmi già tassati, per destinarli agli sperperi delle oligarchie parlamentari, burocratiche, giudiziarie, clientelari.
A tutto questo si è aggiunta l’ultima follia del nuovo governo "di salvezza nazionale" il quale in luogo di tagliare drasticamente le spese, ha saputo solo imporre ulteriori e pesanti inasprimenti fiscali che hanno esasperato ancor più il cittadino.
Questo avvilente quadro sintetizza solo alcuni aspetti della dissennatezza e cecità del legislatore italiano, pretendere, in tale assetto di vera e propria "rapina legalizzata" che i cittadini assolvano correttamente all’obbligo tributario, e scandalizzarsi se non lo fanno, è ipocrisia pura e idiozia manifesta, le operazioni di polizia tributaria in stile "Gestapo" avvenute recentemente, sono solo la dimostrazione pratica di quanto uno stato possa essere efficace nel reprimere con la forza le libertà individuali dei suoi cittadini, un nullatenente che possiede una Ferrari, ad esempio, potrebbe benissimo essere un investitore in titoli azionari, che paga regolarmente tutte le imposte dovute alla fonte (aumentate di quasi il 50% da poco) senza dovere legalmente presentate nessuna dichiarazione dei redditi.
Ci sono infiniti e più efficaci sistemi di accertamento fiscale, meno invasivi e di minor impatto traumatico per chi li subisce magari poi anche ingiustamente, in questo paese la democrazia e la libertà, valori primari, indispensabili e assoluti, sono sempre più compressi in un pericoloso avvitamento che sarà sempre più difficile arrestare e che stà sempre più gradualmente assumendo i connotati di un cupo regime totalitario, poiché già oggi è stata valicata ogni ragionevole soglia di sopportazione civile, se in futuro verrà mantenuta e rafforzata questa condotta inaccettabile il risultato finale non potrà che essere la definitiva e assoluta rovina del paese.
Sia chiaro, io non sono a favore dell'evasione fiscale ma auspico un nuovo equilibrio trà stato e cittadino, l’Italia avrebbe potuto salvarsi con un taglio feroce della spesa pubblica e alle tasse spostandole dai redditi ai consumi, abbattendo i costi della politica e i sussidi ai settori industriali improduttivi e corrotti.
Non esiste un altro modo onesto e razionale per salvarci.
Non c'è nulla di "romantico" nell'evasione, ma solo squallore ed avidità. altro che storie!
Quanto all'aumento delle tasse sui consumi, mi sembra che questo sia stato fatto in maniera anche troppo indiscriminata, l'aumento dell'IVA grava su tutti, in modo particolare sulle classi meno abbienti, quindi sarebbero casomai questi a doversi lamentare e non gente che gira con moto da decine di migliaia di euro o auto di lusso come parecchi di noi................Parere personale.......
Come nessuno non gli fa nulla, già il fatto che devo dimostrarglielo (tempo e denaro) è una rottura non da poco.Giuliano ha scritto:Io penso che sfugga un elemento che ha un'importanza determinante: Non è che si paga in funzione di quello che si possiede come è sempre stato fatto finora con le classiche "una tantum", semplicemente si verifica il reddito dichiarato in funzione di quello che si possiede realmente, ma non è l'unico mezzo di verifica, è solo uno degli strumenti che sono stati dati alla G.d.F.; come fate a criticare una cosa del genere? Se uno ha un aereo e riesce a dimostrare che lo ha acquistato regolarmente, nessuno gli fa nulla! Certo ci sarà sempre chi ha miliardi di euro e riesce a farla franca perchè magari gira coi mezzi pubblici o adotta altre soluzioni, ma allora che si fa? non facciamo nulla perchè il sistema non è perfetto? E lasciamo stare quello che fanno gli altri, perchè allora il discorso diventa troppo lungo, dovremmo anche parlare del perchè gli stipendi Italiani sono tra i più bassi in Europa, del perchè gli industriali vanno a produrre in estremo oriente e continuano a mantenere il prezzo del made in Italy, del perchè quando si è passati all'Euro i prezzi sono raddoppiati in base al cambio Euro/Lira sulla base di 1 a 1000 anziche a 1936,27.........siete proprio sicuri che sia tutta colpa delle tasse?
Scusami Giuliano ma credo che sfugga a te qualcosa.Giuliano ha scritto:Io penso che sfugga un elemento che ha un'importanza determinante: Non è che si paga in funzione di quello che si possiede come è sempre stato fatto finora con le classiche "una tantum", semplicemente si verifica il reddito dichiarato in funzione di quello che si possiede realmente, ma non è l'unico mezzo di verifica, è solo uno degli strumenti che sono stati dati alla G.d.F.; come fate a criticare una cosa del genere? Se uno ha un aereo e riesce a dimostrare che lo ha acquistato regolarmente, nessuno gli fa nulla! Certo ci sarà sempre chi ha miliardi di euro e riesce a farla franca perchè magari gira coi mezzi pubblici o adotta altre soluzioni, ma allora che si fa? non facciamo nulla perchè il sistema non è perfetto? E lasciamo stare quello che fanno gli altri, perchè allora il discorso diventa troppo lungo, dovremmo anche parlare del perchè gli stipendi Italiani sono tra i più bassi in Europa, del perchè gli industriali vanno a produrre in estremo oriente e continuano a mantenere il prezzo del made in Italy, del perchè quando si è passati all'Euro i prezzi sono raddoppiati in base al cambio Euro/Lira sulla base di 1 a 1000 anziche a 1936,27.........siete proprio sicuri che sia tutta colpa delle tasse?