leggende universitarie
Moderatori: MrNico, AntonioValenti, Arkuri, Coordinatori
-
- 8000rpm
- Messaggi: 2422
- Iscritto il: 05/04/2007, 15:08
- Vero Nome: Paolo
- Moto: Dragster rr
- Località: Frugarolo (AL)
leggende universitarie
cito da altro forum...
Esame di anatomia, scena muta sugli organi genitali femminili.
> Il professore, sadicamente, dice con disprezzo allo studente:
> "Guardi, le do 20000 lire, lei stasera tardi va nella zona del porto e
> vedrà quante signorine le spiegano volentieri queste cose..."
> Lo studente incassa (in tutti i sensi) e torna all'appello successivo.
> Conquistato un soffertissimo 18 e firmato lo statino lo studente mette
> 10.000 lire in mano all'incredulo professore, commentando: "Sua moglie
> prende di meno."
> Accaduta a: Genova, facoltà di Medicina. Una variante è attribuita anche
> al professor Trevisan, Analisi per Ingegneria, Università di Padova.
>
> Professore: È in grado di dirmi quale organo dei mammiferi riesce, una
> volta eccitato, a raggiungere dimensioni pari a sei volte le dimensioni
> dell'organo a riposo?
> Studentessa (nota appartenente a C.L.) (arrossendo terribilmente):
> Non saprei...
> Professore: Non lo sa proprio? Ci pensi, non è difficile!
> Studentessa (sempre più a disagio): Non mi viene in mente niente...
> Professore: Su, pensi alla vita di tutti i giorni...
> Studentessa (in grave imbarazzo): Beh...
> Professore: Forza signorina, si butti!
> Studentessa: Il pene?
> (Scoppia un boato nell'aula)
> Professore (calmissimo): Complimenti a lei e al suo fidanzato, signorina.
> Comunque l'organo è la pupilla.
> Riferita come raccontata da due persone che all'epoca dei fatti
> (primi anni '90) erano assistenti di un docente alla facoltà di Biologia
> a Milano.
>
> Si racconta di un professore con l'abitudine di usare un intercalare
> piuttosto volgare durante le lezioni. Un giorno le ragazze che seguivano
> il suo corso, esasperate, si misero
> d'accordo per uscire in blocco dall'aula alla prima parolaccia che il
> professore avesse pronunciato; i ragazzi, però, vennero a conoscenza della
> cosa e riferirono tutto al professore. Così il professore il giorno dopo
> entrò in aula dicendo:
> "Ho visto fuori dalla porta un elefante con un c@@@o lungo così!".
> Immediatamente, come d'accordo, le ragazze si alzarono e fecero per andare
> verso la porta, ma lui le bloccò dicendo: "Non correte, è già andato
> via..."
> Attribuita al professor Paolo Silvestroni, autore del famoso testo di
> Chimica Generale.
>
> Esame di Fisica:
> Professore: "Mi parli della Legge di Gravitazione Universale"
> Lo studente comincia a riempire la lavagna di formule, quando ad un tratto
> il professore raccoglie i libri e il libretto dello studente e li getta
> dalla finestra, commentando:
> "Bene, secondo quello che ha scritto, adesso dovrebbero tornare su' da
> soli!"
> Modena, facolta' di Ingegneria
>
> Esame di Analisi:
> Una studentessa molto carina, truccatissima e vestita in maniera MOLTO
> disinibita, sostiene l'orale di Analisi I. Una volta registrato il voto,
> la studentessa con aria da diva, si
> accende una sigaretta in aula e fa per andare... Il professore, mentre la
> sudentessa fa per alzarsi, esclama "E come disse Enea salpando, ti saluto
> ***** fumante"
> Modena, facolta' di Ingegneria
>
> Esame di Citologia:
> Professore: Mi dica, giovanotto, qualcosa del tessuto vaginale.
> Studente: Il tessuto vaginale è cigliato e...
> Professore: Mi scusi, ma ne è sicuro?
> Studente: Sì è cigliato!
> Professore: Non ricorda neppure un proverbio che ho citato al riguardo?
> Studente: Ma veramente...
> Professore: La devo bocciare, ma si ricordi: dove passa il treno non
> cresce l'erba.
> Sentita a Parma, Facoltà di Medicina e Chirurgia.
>
> Una giovane e bella studente va alla lavagna per sostenere l'esame di
> Idraulica.
> Il professore le dà un gesso in mano, quindi dice:
> "Bene, signorina, dunque, vediamo un po'... Ecco, sì, mi faccia una
> pompa!".
> L'aula esplose di applausi...
> Sentita a Genova.
>
> Si racconta che durante una lezione di chimica un professore sia entrato
> in laboratorio con in mano un barattolo pieno di piscio dicendo:
> "Due buone qualità per un chimico sono ingegno e concentrazione. L'ingegno
> vi potrebbe far scoprire che un metodo semplice per scoprire la presenza
> di zuccheri nelle urine e' assaggiarle". Detto questo mette un dito nel
> piscio e poi lo lecca. "Qualcuno vuole provare?" Uno studente che non
> crede che quello sia piscio ci mette dentro il dito e lo lecca, sentendo
> che era proprio piscio. Alché il professore continua: "La concentrazione
> invece vi potrebbe far scoprire che ho immerso il medio e ho leccato
> l'indice."
>
> C'e' un professore di non so quale materia (anatomia forse..) che si
> diverte a mettere in imbarazzo le studentesse.
> A una ragazza chiede: "Cos'e' quella cosa che lei ha e io no... che lei sa
> usare bene
> e io no... da cui trae piacere e io no...".
> La ragazza : " Il cervello..."
> sentita a: Medicina a Novara
>
> Durante una lezione alla Facoltà di medicina, il professore sta tenendo
> una affollata lezione sulla composizione chimica dello sperma umano. Dopo
> aver illustrato che nella composizione è presente del glucosio una ragazza
> alza la mano per una domanda:
> "Mi scusi professore: lei sta dicendo che nello sperma umano c'è dello
> zucchero. Bene, ma se c'è dello zucchero, come mai non è dolce?"
> Dopo un momento di silenzio l'aula intera scoppia in una fragorosa risata
> che dura parecchi minuti. La ragazza, paonazza, raccoglie tutta la sua
> roba e scappa dall'aula.
> Il professore dopo un pò dice: "Lo sperma non è dolce perchè le papille
> sensibili al dolce sono sulla punta della lingua e non dietro, vicino alla
> gola."
Esame di anatomia, scena muta sugli organi genitali femminili.
> Il professore, sadicamente, dice con disprezzo allo studente:
> "Guardi, le do 20000 lire, lei stasera tardi va nella zona del porto e
> vedrà quante signorine le spiegano volentieri queste cose..."
> Lo studente incassa (in tutti i sensi) e torna all'appello successivo.
> Conquistato un soffertissimo 18 e firmato lo statino lo studente mette
> 10.000 lire in mano all'incredulo professore, commentando: "Sua moglie
> prende di meno."
> Accaduta a: Genova, facoltà di Medicina. Una variante è attribuita anche
> al professor Trevisan, Analisi per Ingegneria, Università di Padova.
>
> Professore: È in grado di dirmi quale organo dei mammiferi riesce, una
> volta eccitato, a raggiungere dimensioni pari a sei volte le dimensioni
> dell'organo a riposo?
> Studentessa (nota appartenente a C.L.) (arrossendo terribilmente):
> Non saprei...
> Professore: Non lo sa proprio? Ci pensi, non è difficile!
> Studentessa (sempre più a disagio): Non mi viene in mente niente...
> Professore: Su, pensi alla vita di tutti i giorni...
> Studentessa (in grave imbarazzo): Beh...
> Professore: Forza signorina, si butti!
> Studentessa: Il pene?
> (Scoppia un boato nell'aula)
> Professore (calmissimo): Complimenti a lei e al suo fidanzato, signorina.
> Comunque l'organo è la pupilla.
> Riferita come raccontata da due persone che all'epoca dei fatti
> (primi anni '90) erano assistenti di un docente alla facoltà di Biologia
> a Milano.
>
> Si racconta di un professore con l'abitudine di usare un intercalare
> piuttosto volgare durante le lezioni. Un giorno le ragazze che seguivano
> il suo corso, esasperate, si misero
> d'accordo per uscire in blocco dall'aula alla prima parolaccia che il
> professore avesse pronunciato; i ragazzi, però, vennero a conoscenza della
> cosa e riferirono tutto al professore. Così il professore il giorno dopo
> entrò in aula dicendo:
> "Ho visto fuori dalla porta un elefante con un c@@@o lungo così!".
> Immediatamente, come d'accordo, le ragazze si alzarono e fecero per andare
> verso la porta, ma lui le bloccò dicendo: "Non correte, è già andato
> via..."
> Attribuita al professor Paolo Silvestroni, autore del famoso testo di
> Chimica Generale.
>
> Esame di Fisica:
> Professore: "Mi parli della Legge di Gravitazione Universale"
> Lo studente comincia a riempire la lavagna di formule, quando ad un tratto
> il professore raccoglie i libri e il libretto dello studente e li getta
> dalla finestra, commentando:
> "Bene, secondo quello che ha scritto, adesso dovrebbero tornare su' da
> soli!"
> Modena, facolta' di Ingegneria
>
> Esame di Analisi:
> Una studentessa molto carina, truccatissima e vestita in maniera MOLTO
> disinibita, sostiene l'orale di Analisi I. Una volta registrato il voto,
> la studentessa con aria da diva, si
> accende una sigaretta in aula e fa per andare... Il professore, mentre la
> sudentessa fa per alzarsi, esclama "E come disse Enea salpando, ti saluto
> ***** fumante"
> Modena, facolta' di Ingegneria
>
> Esame di Citologia:
> Professore: Mi dica, giovanotto, qualcosa del tessuto vaginale.
> Studente: Il tessuto vaginale è cigliato e...
> Professore: Mi scusi, ma ne è sicuro?
> Studente: Sì è cigliato!
> Professore: Non ricorda neppure un proverbio che ho citato al riguardo?
> Studente: Ma veramente...
> Professore: La devo bocciare, ma si ricordi: dove passa il treno non
> cresce l'erba.
> Sentita a Parma, Facoltà di Medicina e Chirurgia.
>
> Una giovane e bella studente va alla lavagna per sostenere l'esame di
> Idraulica.
> Il professore le dà un gesso in mano, quindi dice:
> "Bene, signorina, dunque, vediamo un po'... Ecco, sì, mi faccia una
> pompa!".
> L'aula esplose di applausi...
> Sentita a Genova.
>
> Si racconta che durante una lezione di chimica un professore sia entrato
> in laboratorio con in mano un barattolo pieno di piscio dicendo:
> "Due buone qualità per un chimico sono ingegno e concentrazione. L'ingegno
> vi potrebbe far scoprire che un metodo semplice per scoprire la presenza
> di zuccheri nelle urine e' assaggiarle". Detto questo mette un dito nel
> piscio e poi lo lecca. "Qualcuno vuole provare?" Uno studente che non
> crede che quello sia piscio ci mette dentro il dito e lo lecca, sentendo
> che era proprio piscio. Alché il professore continua: "La concentrazione
> invece vi potrebbe far scoprire che ho immerso il medio e ho leccato
> l'indice."
>
> C'e' un professore di non so quale materia (anatomia forse..) che si
> diverte a mettere in imbarazzo le studentesse.
> A una ragazza chiede: "Cos'e' quella cosa che lei ha e io no... che lei sa
> usare bene
> e io no... da cui trae piacere e io no...".
> La ragazza : " Il cervello..."
> sentita a: Medicina a Novara
>
> Durante una lezione alla Facoltà di medicina, il professore sta tenendo
> una affollata lezione sulla composizione chimica dello sperma umano. Dopo
> aver illustrato che nella composizione è presente del glucosio una ragazza
> alza la mano per una domanda:
> "Mi scusi professore: lei sta dicendo che nello sperma umano c'è dello
> zucchero. Bene, ma se c'è dello zucchero, come mai non è dolce?"
> Dopo un momento di silenzio l'aula intera scoppia in una fragorosa risata
> che dura parecchi minuti. La ragazza, paonazza, raccoglie tutta la sua
> roba e scappa dall'aula.
> Il professore dopo un pò dice: "Lo sperma non è dolce perchè le papille
> sensibili al dolce sono sulla punta della lingua e non dietro, vicino alla
> gola."
- Molecolina
- 8000rpm
- Messaggi: 1501
- Iscritto il: 02/05/2007, 8:38
- Vero Nome: Mavy
- Località: toscana vicino a Pellopoli
- Contatta:
Re: leggende universitarie
la pupilla non è un organo..E' un foro..gandon74 ha scritto:cito da altro forum...
Esame di anatomia, scena muta sugli organi genitali femminili.
> Il professore, sadicamente, dice con disprezzo allo studente:
> "Guardi, le do 20000 lire, lei stasera tardi va nella zona del porto e
> vedrà quante signorine le spiegano volentieri queste cose..."
> Lo studente incassa (in tutti i sensi) e torna all'appello successivo.
> Conquistato un soffertissimo 18 e firmato lo statino lo studente mette
> 10.000 lire in mano all'incredulo professore, commentando: "Sua moglie
> prende di meno."
> Accaduta a: Genova, facoltà di Medicina. Una variante è attribuita anche
> al professor Trevisan, Analisi per Ingegneria, Università di Padova.
>
> Professore: È in grado di dirmi quale organo dei mammiferi riesce, una
> volta eccitato, a raggiungere dimensioni pari a sei volte le dimensioni
> dell'organo a riposo?
> Studentessa (nota appartenente a C.L.) (arrossendo terribilmente):
> Non saprei...
> Professore: Non lo sa proprio? Ci pensi, non è difficile!
> Studentessa (sempre più a disagio): Non mi viene in mente niente...
> Professore: Su, pensi alla vita di tutti i giorni...
> Studentessa (in grave imbarazzo): Beh...
> Professore: Forza signorina, si butti!
> Studentessa: Il pene?
> (Scoppia un boato nell'aula)
> Professore (calmissimo): Complimenti a lei e al suo fidanzato, signorina.
> Comunque l'organo è la pupilla.
> Riferita come raccontata da due persone che all'epoca dei fatti
> (primi anni '90) erano assistenti di un docente alla facoltà di Biologia
> a Milano.
>
."
Fosse vera era da fare i complimenti al professore..
carina questa..gandon74 ha scritto:C'e' un professore di non so quale materia (anatomia forse..) che si
> diverte a mettere in imbarazzo le studentesse.
> A una ragazza chiede: "Cos'e' quella cosa che lei ha e io no... che lei sa
> usare bene
> e io no... da cui trae piacere e io no...".
> La ragazza : " Il cervello..."
> sentita a: Medicina a Novara
- brutale 910 s
- Rev limiter
- Messaggi: 6346
- Iscritto il: 06/07/2007, 19:54
- Moto: B4 -F3 800 - Gs
Questa che vi racconto non è invece una leggenda ma l'ho vissuta in diretta in seconda elementare.
La nostra maestra, dopo averci dato il tema era solita girare per i banchi a chiedere (con la voce con cui si parla ai mentecatti ed ai bambini sotto i tre anni) agli alunni l'argomento che era loro intenzione trattare. Il mio compagno di banco Simone, che non tollerava in nessun modo questo atteggiamento si gira verso di me e mi dice:"stai a vedere".
Vedo che prende il (mitico) foglio a protocollo, inizia a scrivere sopra qualcosa, la apre leggermente in modo che rimanga appoggiato sul banco a mo' di capanna e mi dice di continuare a far finta di niente. Quando la maestra si presenta al suo banco con la frase di rito:" Simone, qual è l'argomento che vuoi trattare nel temino?". Lui, senza proferire parola e con il volto serissimo si avvicina l'indice alle labbra facendole segno di non parlare. Con l'altra mano le indica il foglio a protocollo, sul quale aveva scritto:"NON ROMPERMI I COGLIONI".
Ogni volta che lo incontro lo ringrazio per la perla regalatami, meno per la sospensione rimediata da entrambi!
La nostra maestra, dopo averci dato il tema era solita girare per i banchi a chiedere (con la voce con cui si parla ai mentecatti ed ai bambini sotto i tre anni) agli alunni l'argomento che era loro intenzione trattare. Il mio compagno di banco Simone, che non tollerava in nessun modo questo atteggiamento si gira verso di me e mi dice:"stai a vedere".
Vedo che prende il (mitico) foglio a protocollo, inizia a scrivere sopra qualcosa, la apre leggermente in modo che rimanga appoggiato sul banco a mo' di capanna e mi dice di continuare a far finta di niente. Quando la maestra si presenta al suo banco con la frase di rito:" Simone, qual è l'argomento che vuoi trattare nel temino?". Lui, senza proferire parola e con il volto serissimo si avvicina l'indice alle labbra facendole segno di non parlare. Con l'altra mano le indica il foglio a protocollo, sul quale aveva scritto:"NON ROMPERMI I COGLIONI".
Ogni volta che lo incontro lo ringrazio per la perla regalatami, meno per la sospensione rimediata da entrambi!
Silence is golden when you can't think of a good answer
Re: leggende universitarie
......brava!!! ...risposta esatta! leMolecolina ha scritto:la pupilla non è un organo..E' un foro..gandon74 ha scritto:cito da altro forum...
Esame di anatomia, scena muta sugli organi genitali femminili.
> Il professore, sadicamente, dice con disprezzo allo studente:
> "Guardi, le do 20000 lire, lei stasera tardi va nella zona del porto e
> vedrà quante signorine le spiegano volentieri queste cose..."
> Lo studente incassa (in tutti i sensi) e torna all'appello successivo.
> Conquistato un soffertissimo 18 e firmato lo statino lo studente mette
> 10.000 lire in mano all'incredulo professore, commentando: "Sua moglie
> prende di meno."
> Accaduta a: Genova, facoltà di Medicina. Una variante è attribuita anche
> al professor Trevisan, Analisi per Ingegneria, Università di Padova.
>
> Professore: È in grado di dirmi quale organo dei mammiferi riesce, una
> volta eccitato, a raggiungere dimensioni pari a sei volte le dimensioni
> dell'organo a riposo?
> Studentessa (nota appartenente a C.L.) (arrossendo terribilmente):
> Non saprei...
> Professore: Non lo sa proprio? Ci pensi, non è difficile!
> Studentessa (sempre più a disagio): Non mi viene in mente niente...
> Professore: Su, pensi alla vita di tutti i giorni...
> Studentessa (in grave imbarazzo): Beh...
> Professore: Forza signorina, si butti!
> Studentessa: Il pene?
> (Scoppia un boato nell'aula)
> Professore (calmissimo): Complimenti a lei e al suo fidanzato, signorina.
> Comunque l'organo è la pupilla.
> Riferita come raccontata da due persone che all'epoca dei fatti
> (primi anni '90) erano assistenti di un docente alla facoltà di Biologia
> a Milano.
>
."
Fosse vera era da fare i complimenti al professore..
carina questa..gandon74 ha scritto:C'e' un professore di non so quale materia (anatomia forse..) che si
> diverte a mettere in imbarazzo le studentesse.
> A una ragazza chiede: "Cos'e' quella cosa che lei ha e io no... che lei sa
> usare bene
> e io no... da cui trae piacere e io no...".
> La ragazza : " Il cervello..."
> sentita a: Medicina a Novara

PERCHE' MI DEVO MORDERE SEMPRE LA LINGUA?....NAAAA
Esperienza personale, esame di diritto commerciale a roma.
Non so oggi ma qualche anno fa, chi voleva si iscriveva sul registro degli esami a penna.
Bhe, qualcuno scrive, Telado' Domenica
Arriva il giorno dell'appello ed una assistente, carina ma troppo impettita comincia, con aria quasi scocciata, a fare l'appello.
Non vi dico cosa e' successo quando ha letto il nome in questione, ripetendolo per ben tre volte e stupendosi come mai il suo appello suscitasse tutta quella ilarita'.
Tante volte si diventa assistenti non con la testa ma con qualcosaltro.
Non so oggi ma qualche anno fa, chi voleva si iscriveva sul registro degli esami a penna.
Bhe, qualcuno scrive, Telado' Domenica
Arriva il giorno dell'appello ed una assistente, carina ma troppo impettita comincia, con aria quasi scocciata, a fare l'appello.
Non vi dico cosa e' successo quando ha letto il nome in questione, ripetendolo per ben tre volte e stupendosi come mai il suo appello suscitasse tutta quella ilarita'.
Tante volte si diventa assistenti non con la testa ma con qualcosaltro.