stanotte nel nord ovest si è abbattuto il terribile ciclone di Posillipo, ed è stato l'inferno.
svegliato dal vento ho guardato fuori dalla finestra, la neve cadeva quasi a 90° spazzata da un vento polare.
Mi sono rimesso a letto cercando di scacciare l'idea di un santo stefano davanti alla tv riuscendo ad addormentarmi sprofondando in una giornata di sole a cavallo di una moto.
mi godevo una strada deserta con curve arrotondate e asfalto grumoso.
stamani mi ha svegliato il classico raggio di sole negli occhi, quello che si maledisce d'estate quando si vuol dormire.
che è?? il sole????? impozzible, starà facendo capolino tra le nuvole per qualche minuto prima di sparire per tutto il giorno.
mi volto dall'altra parte e riprendo a dormire.......azzz
è passata un 'ora e c'è ancora il sole che illumina la stanza.
mi fiondo giù dal letto e vado in cucina: da li quando è bello, si vedono le montagne.
la giornata è così limpida e soleggiata che pare primaverile.
apro la porta finestra e sento l'aria frizzante ma nn ci faccio troppo caso, eppoi al sole fa quasi caldo.
faccio colazione con calma, sono le 11, voglio uscire per mezzogiorno e rientrare per le 15, ho tutto il tempo.
mi sento felice, mi divertirò per qualche ora.
dopo aver indossato sotto la tuta finalmente apro il cancello di casa ed esco con Zanna Bianca, l'F4 è al mare.
meglio, una sicurezza in più; d'inverno il 3 cilindri lo si può gestire in modo più fluido e si hanno meno probabilità di scivolare aprendo il gas.
immediatamente mi accorgo che la temperatura è molto bassa, non ho visto nessun termometro, ma penso nn superi i 2-3°.
azz....mi sa che son stato troppo ottimista, fa un freddo cane e sembra sia proprio l'unico pirla in giro con 2 ruote, eccezion fatta x qualche extracomunitario in scooter......
vabbè è stupendo lo stesso, non posso rinunciare, andrò giusto fino a lecco, bevo qlcs e torno: 70/ 80 km appena.
mi immetto sulla valassina dopo aver fatto "scaldare" un pò le nuove 5 mescole e mezzo.
Più mi avvicino al lago e peggio diventano le condizioni dell'asfalto che da asciutto, diventa bagnato o meglio, bagnato fanghigliato, quello che dopo un po ti oscura la visiera.
per sicurezza incomincio ad evitare le parti in ombra e quelle umide.
nn riuscendo a capire bene il grip, in rettilineo provo ad aprire bruscamente il gas in 5° : la ruota posteriore incomincia a pattinare.
ora mi sono tolto il dubbio, la strada è gelata.
guido con le pinze, cerco di essere il più dolce possibile ma ad ogni curvone in ombra , mi aspetto sempre il peggio, se c'è una cosa che nn conosco con la moto, è proprio la guida con la neve e il ghiaccio e se c'è una cosa che mi fa paura è cadere col freddo, m'immagino di andare in mille pezzi come un cristallo, al posto di rompermi solo un polso, se cadessi oggi, mi romperei tutte le ossa del braccio....brrrrrrrrrrrrrrrrr keppaura---
mi viene in mente l'amico Shell, azz...a lui queste condizioni sembrerebbero da cipresso ma io nn sono mika andato a Capo Nord e neppure a Bormio, con la neve.
mi fermo a fare una foto, ci vogliono sempre le prove.
arrivo a lecco con le dita delle mani che bruciano dal freddo, neanche i cilindri di Zanna Bianca son riusciti a riscaldarle.
Nessuno, nessuna moto.
il bar che solitamente è straffollato di motociclisti è deserto.
posteggio vicino ad una donna in cinta:
" Buongiorno Signora, mi scatterebbe una foto col mio cellulare? sa devo mandarla alla mia ragazza" (mica potevo dire al forum)
Dopo una cioccolata, prendo la via del ritorno, guido sempre con le "pinze", ma ripenso a quello che ci dicevano ai corsi di guida:
"huè ragazzi, anche se oggi piove, sui rettilinei bisogna sempre raggiungere la velocità massima"
beh, a volte anche no......
