In viaggio con papà.
Moderatori: MrNico, AntonioValenti, Arkuri, Coordinatori
In viaggio con papà.
In viaggio con papà
Non è il film con l’Albertone nazionale, ma una emozione che credo ogni padre vorrebbe condividere con il proprio figlio/a.
Ho appena finito di leggere “Controsole”, l’ultimo libro di Roberto Parodi, che non posso che consigliare, e mi ci sono ritrovato.
Ammetto di aver preferito come romanzo il precedente “Scheggia”, più poetico, appassionato e forse vero, ma in quest’ultima opera il messaggio l’ho fatto decisamente mio.
Ho un progetto i testa, un viaggio con mia figlia, più o meno coetanea di Roy, figlio di Scheggia che ha invece all’incirca la mia.
Un viaggio molto meno avventuroso, molto meno pericoloso e nemmeno su una Harley Davidson, un viaggio per motociclisti “Normali” ma nello stesso tempo impegnativo, sia per il chilometraggio, lungo le strade Europee, che per i 21 giorni di condivisione di una sella che risulta una incognita difficilmente prevedibile.
Due mondi, come quelli descritti da Parodi, opposti, la razionalità pratica delle “vecchie” generazioni e dei loro rapporti umani contrapposto alle generazioni del “virtuale” dell’I-Phone e dei videogame, dei sms e delle chat, caratteristica dei giovani.
Due mondi spesso lontani da impegni di lavoro, di esigenze e di tempo a disposizione, ma soprattutto di età e di idee diverse che aspettano solo un motivo, o un click, per dirla al loro modo, per unire anche praticamente un legame forte di sangue.
Questa volta il pretesto sono due ruote che scorrono sulla strada, un pulsante di avviamento che mette in moto un viaggio a due.
La moto è per Scheggia non un fine, ma un mezzo e spero lo sia anche per me, perché son convinto che debba essere così, uno strumento per viaggiare nel mondo, ma soprattutto dentro di noi.
Sarà così anche per me e mia figlia?
Forse sarà una cazzata, ma ………..
”Amore è più forte di cazzate.” da “Controsole” di R. Parodi
Flap
Non è il film con l’Albertone nazionale, ma una emozione che credo ogni padre vorrebbe condividere con il proprio figlio/a.
Ho appena finito di leggere “Controsole”, l’ultimo libro di Roberto Parodi, che non posso che consigliare, e mi ci sono ritrovato.
Ammetto di aver preferito come romanzo il precedente “Scheggia”, più poetico, appassionato e forse vero, ma in quest’ultima opera il messaggio l’ho fatto decisamente mio.
Ho un progetto i testa, un viaggio con mia figlia, più o meno coetanea di Roy, figlio di Scheggia che ha invece all’incirca la mia.
Un viaggio molto meno avventuroso, molto meno pericoloso e nemmeno su una Harley Davidson, un viaggio per motociclisti “Normali” ma nello stesso tempo impegnativo, sia per il chilometraggio, lungo le strade Europee, che per i 21 giorni di condivisione di una sella che risulta una incognita difficilmente prevedibile.
Due mondi, come quelli descritti da Parodi, opposti, la razionalità pratica delle “vecchie” generazioni e dei loro rapporti umani contrapposto alle generazioni del “virtuale” dell’I-Phone e dei videogame, dei sms e delle chat, caratteristica dei giovani.
Due mondi spesso lontani da impegni di lavoro, di esigenze e di tempo a disposizione, ma soprattutto di età e di idee diverse che aspettano solo un motivo, o un click, per dirla al loro modo, per unire anche praticamente un legame forte di sangue.
Questa volta il pretesto sono due ruote che scorrono sulla strada, un pulsante di avviamento che mette in moto un viaggio a due.
La moto è per Scheggia non un fine, ma un mezzo e spero lo sia anche per me, perché son convinto che debba essere così, uno strumento per viaggiare nel mondo, ma soprattutto dentro di noi.
Sarà così anche per me e mia figlia?
Forse sarà una cazzata, ma ………..
”Amore è più forte di cazzate.” da “Controsole” di R. Parodi
Flap
In attesa del Grande Sogno godi del Piacere.
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Re: In viaggio con papà.
Flap ottima idea penso sia la sella di una moto(qualunque essa sia),che rappresenti veramnete l'anello di congiunzione tra 2 mondi diversi ma cosi simili...in fondo noi motociclisti siamo ancora tutti ragazzi e bembini e lo rimarremo per sempre....ottimissima ide e buon viaggio
malex
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Se una persona non ha più sogni, non ha più alcuna ragione di vivere. Sognare è necessario, anche se nel sogno va intravista la realtà. Per me è uno dei principi della vita."
www.saracenialessandro.it
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Re: In viaggio con papà.
Da tre anni che ho la brutale e ogni anno, in ferie, io vado in moto e mia moglie in macchina .il viaggio di ritorno sempre con mia figlia come zavorra,ogni anno strada diversa ,pranzo sull'Abetone (quest'anno abbiamo incrociato Frankie e Alle per puro caso ). Mia moglie sulla brutale non ci sale, troppo scomoda ma sulle precedenti moto si e ogni volta che aprivo il gas arrivava un pugno sulle reni,mentre con mia figlia è un continuo di........ "vai pa' .....che figata" e io lievito ogni volta che la sento dire così.Ora il mio pensiero fisso e quello di munirla di moto ,tuta e corso pedersoli perchè penso che averla dietro è una figata ma su una moto sua è anche meglio.Chissa se ne esce una piccola Stufy.
Per quanto leggendo i miei post, qualcuno potrebbe vederci un tono incazzato o altro, vi assicuro che non è così, è semplicemente il mio pensiero e non per questo vangelo .
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Re: In viaggio con papà.
ho letto anche io il libro "scheggia".... e mi è venuto in mente di fare un gran Viaggio. concordo sull'esperienza in moto padre/figli... io devo aspettare un bel po' , i miei hanno 3 anni