Non è un animale da palcoscenico, anzi è un timido ragazzotto, ma quando suona si trasforma e diventa padrone della scena.
Dal vivo non stanca, anzi il piacere diventa sempre più alto con passare del tempo.
Preferisco di gran lunga i suoi pezzi melodici, anche se le escursioni nel jazz, o nel rock progressive sono davvero interessanti.
In "Notte ad Harlem" richiami del vecchio Joel, in altri pezzi si ritrova il vecchio Premoli della PFM e via con richiami che arrivado dai grandi pianisti mondiali, ma sempre con una sua unicità e una capacità tecnica strepitosa.
Quanto detto sopra è detto da una persona assolutamente non esperta, quindi dite pure il contrario!!!!
In attesa del Grande Sogno godi del Piacere.
