Nite Ruders

[bobo blaster]

...adesso il caschetto da scooter sembra volersene andare sospinto dall'aria che lo pressa a più di centosessanta all'ora.
non mi piacciono sti caschi con la chiusura di sgancio a clip, son sicuro che
basterebbe una bella sberla per farmelo volare via, figuriamoci una roccia.
ma nn dovevo andar piano?? proprio per questo nn avevo preso l'integrale ne il giubbotto con le protezioni, solo i mezzi guanti per fare il figo al bar e il giubbotto trendy dell'Out Burn con ricamato Bobo Blaster vicino alla patch con la scritta Triumph in mezzo a due ali, fighissimo.
sì, lo ammetto, sono parecchio narcisista con queste cose, quel tocco in più che si fa notare e che ti fa subito star sui coglioni quando arrivi con la tua moto, ovviamente anch'essa pezzo unico.
ci sono i fighetti che t'invidiano e i "duri" che nn vedono l'ora si darti una lezione salvo pentirsene quando tentano.
e sapete perchè?? è molto semplice, io stacco sempre dopo.
chi guida una moto, sa benissimo cosa vuol dire, e sa che
in pista è facile, fai un lungo e al massimo cambi le carene e il manubrio
in strada no, i gelati son finiti e le chiacchere vanno a zero.
a me le gomme consumate degl'altri nn mi fanno ne caldo ne freddo, è per questo che mi posso dipingere così e mi permetto le moto affrescate, nn sono finto come molti vorrebbero, no nn lo sono, se lo fossi stato, stanotte avrei girato a dx verso il centro.
"a far che??" mi son detto..."a guardare le fighe degl'altri??"
e ho girato a sx verso la strada costiera.
potrei riempire una pagina di amici e di persone che conoscevo che negl'anni ci hanno lasciato la vita su questa strada a curve e controcurve, in salita e in discesa, con tantissime curve maligne che cambiano traettoria, mi ricordo di finte curve con dietro dei lunghi rettilinei che ti facevano rallentare per niente ed altre identiche che se entravi troppo forte
magari confondendole, finivi nell'altra carreggiata.
era per questo che in tre o quattro selezionatissimi, si partiva d'estate a notte fonda, verso le tre in modo da nn avere traffico e vedere i fari delle auto che sopraggiungevano, di giorno nn era possibile.
stanotte sono solo, i miei vecchi compagni per un motivo o un altro nn ci sono più.
niente bagarre di gruppo stanotte, sono io che decido l'andatura e sinceramente per una serie di motivi, forse rischiavo meno, mi accorgo che la vista e i riflessi nn sono più quelli di prima, ma in compenso la ciclistica delle moto di oggi e la mia maggior esperienza mi permette degli automatismi che mi tengono "quasi sempre" in strada.
ho gradatamente alzato il ritmo, adesso nn sono solo le gomme in temperatura, anch'io sono bello caldo.
incomincio ad aprire un pò di più sforzandomi di ricordare più curve possibile.
che bella la strumentazione analogiga con la luce verde che spicca sul nero
della notte, sono felice.
e accellero.
il granitico anteriore di Zanna Bianca mi da estrema sicurezza, la frenata è superba, le pinze radiali ti permettono di entrare pinzato senza il rischio di farti chiudere l'anteriore, mi sembra di essere come stemmark se avesse avuto a disposizione dei curving, se andava forte lo speciale degli sci pesantissimi dai 2 metri, figuriamoci cosa avrebbe fatto oggi con dei curving...
davanti a me alla fine del rettilineo vedo la luce rossa di un'altra moto che sembra parecchio più lenta di me.
gl'arrivo dietro come un F16 rispetto ad un Jumbo, nn voglio spaventarlo, eppoi nn so neanche se mi ha visto arrivare, adesso la strada è in discesa e più avanti ci sono una serie di curve bellissime simili al cavatappi.
adesso lo riesco ad identificare, è un t-max con il marmittone aperto con su un ragazzo in t-shirt, probabilmente sta rientrando dalla discoteca, nn s'immagina neanche lontanamente che tra qualche secondo verrà passato
all'esterno da un oggetto silenzioso e velocissimo con due luci enormi.
per nn spaventarlo ho preferito tirare la frizione e impostare la prima curva larghissimo completamente sull'altra corsia, auto in senso opposto a meno che a luci spente nn ne sopraggiungevano.
mi rendo conto che sto andando un pò troppo forte, la moto inizia a sbacchettare sulle sconnessioni dell'afalto che di notte nn riesco ad evitare, più di una volta mi trovo in difficoltà a tenere la traiettoria ed in un paio di occasioni mi sono trovato sospimto troppo vicino al guard rail.
come sembra freddo e tagliente illuminato dai fari, sembra sempre che lo faccia apposta ad avvicinarsi così veloce e minaccioso.
rallenterò dopo, prima devo fare la mia curva preferita, un mezzo tornante con uno spiazzo dove spesso si piazzano i carabinieri.
l'altro giorno percorrendolo di giorno, avevo notato un mazzo di fiori e una t-shirt legati al guardarail.
mentre entro cattivo scalando 2 marce e facendo un pò bloccare il posteriore nn faccio a meno di guardare i fiori, sono diversi, qualcuno ne ha messi di freschi, magari una madre.
allora penso alla mia che sta morendo, che forse nn arriverà a ferragosto.
ciao mamma, nn mi sgridare anche se vado ancora forte come un pazzo, in fondo nn ti ho fatto portare come tu temevi i fiori su nessun guardarail.
perdonami mamma per i troppi pensieri che ti ho dato.
bobo

[gùaz]

grande bobo.

[nanetto]

[kick 67]

[francesco]

Bel racconto Bobo!,mi dispiace tanto x la tua mamma....

[aris]

Mi dispiace per tua madre Bobo.....

[brutale 910 s]

Non ci sono parole....sei un grande bobo
Mi dispiace per tua madre

[Piccolazzi]

Idem per me...

[Flap]

ho la pelle d'oca, inutile aggiungere altro.

[marj]

...ci son già passata bobo....stavolta il cordone ombelicale si taglia sul serio....forza...

[bobo blaster]

grazie a chi ha capito tra le righe il senso del post e scusate l'itagliano ma ero out

[F4Luca]

bobo, troppo bello come racconti le cose tu...sei un grande!!

mi dispiace per tua mamma!

[bobo blaster]

ecco i pensieri che davo alla mamma con le moto già a 17 anni (monza)

[pier]

Sei un Grande Bobo.

E ti sono vicino.

[Arkuri]