in previsione dell ' evento organizzato da Revlimiter al Mugello , ritengo sia utile
evidenziare in questo post consigli e raccomandazioni (per chi li ha) onde affrontare al meglio tale evento:
Da parte mia posso evidenziare e consigliare alcuni aspetti di carattere medico-farmacologico:
Evitare di assumere , almeno nei 20 gg prima dell'evento, farmaci antiinfiammatori a base di Acido Acetil Salicilico (aspirina) , data l'azione diretta sull'aggregazione piastrinica che potrebbe , in caso di trauma e particolarmente alla testa , indurre una emorragia . L'azione sulle piastrine e' durevole e l'inibizione dell'attivita' delle stesse perdura finche non si ripristina una nuova generazione delle stesse, ovvero dopo due settimane.Per chi assume in cronico farmaci anticoagulanti si regoli di conseguenza.
Evitare di entrare in pista se si soffre di infiammazione all'orecchio interno o si e' reduci da poco tempo di otiti interne e/o labirintiti che pregiudicherebbero l'equilibrio (cosa direi abbastanza importante).
Evitare l'uso di sostanze catalogate come stupefacenti nei giorni antecedenti l'evento nonche astenersi dal bere alchool .
Evitare nella mattinata di bere succo di pompelmo (impegna il Citocromo P450 ) onde evitare impegno supplementare al fegato .
Inutile dire che se non ci si sente fisicamente e psicologicamente al 100% sarebbe piu' opportuno rimanere ai box e guardare gli altri.
Spero di essere stato chiaro ed utile .Mi aspetto ora che altri possano qui di seguito dare consigli da un punto di vista meccanico (moto), abbigliamento e piccole furbizie che chi e' neofita non conosce.
in previsione dell ' evento organizzato da Revlimiter al Mugello , ritengo sia utile
evidenziare in questo post consigli e raccomandazioni (per chi li ha) onde affrontare al meglio tale evento:
Da parte mia posso evidenziare e consigliare alcuni aspetti di carattere medico-farmacologico:
Evitare di assumere , almeno nei 20 gg prima dell'evento, farmaci antiinfiammatori a base di Acido Acetil Salicilico (aspirina) , data l'azione diretta sull'aggregazione piastrinica che potrebbe , in caso di trauma e particolarmente alla testa , indurre una emorragia . L'azione sulle piastrine e' durevole e l'inibizione dell'attivita' delle stesse perdura finche non si ripristina una nuova generazione delle stesse, ovvero dopo due settimane.Per chi assume in cronico farmaci anticoagulanti si regoli di conseguenza.
Evitare di entrare in pista se si soffre di infiammazione all'orecchio interno o si e' reduci da poco tempo di otiti interne e/o labirintiti che pregiudicherebbero l'equilibrio (cosa direi abbastanza importante).
Evitare l'uso di sostanze catalogate come stupefacenti nei giorni antecedenti l'evento nonche astenersi dal bere alchool .
Evitare nella mattinata di bere succo di pompelmo (impegna il Citocromo P450 ) onde evitare impegno supplementare al fegato .
Inutile dire che se non ci si sente fisicamente e psicologicamente al 100% sarebbe piu' opportuno rimanere ai box e guardare gli altri.
Spero di essere stato chiaro ed utile .Mi aspetto ora che altri possano qui di seguito dare consigli da un punto di vista meccanico (moto), abbigliamento e piccole furbizie che chi e' neofita non conosce.
Un caro saluto , H.R.
Si può fare Sesso???
Non "Pensare" a cio' che Scrivo,o Come lo Scrivo...
Giusto per dare il mio contributo sulla pista di casa,sono consigli dettati dall'esperienza ma questo non toglie che ognuno se li adatta a proprio gusto e capacità,io sono solo un buon "amatore".
La pista :
Il mugello è abbastanza semplice per i principianti,quattro varianti molto simili raccordate da altrettanti rettilinei,qualche curvone in appoggio.
Scendiamo nel dettaglio iniziando dal rettilineo che misura oltre un km,si percorre stando sulla propria destra uscendo dalla Bucine di 4a,la 5a poco dopo l'ingresso dei box e orientativamente la 6a poco dopo il traguardo dove si rimarrà a destra rasentando le strisce bianche in direzione dello scollino dove si inizierà lentamente a tagliare verso il bordo sx per arrivare alla frenata poco prima del cartello dei 200 m perfettamente dritti e allineati,molto importante,tenetelo a mente.Poco prima del cartello dei 200,ma le prime volte anche ai 300 va bene....si lascia il gas e si inizia a frenare alzando la testa dal cupolino stando col sedere in fondo alla sella,braccia libere di flettere e gambe strette al serbatoio,frenando e scalando delicatamente 5a...4a...e 3a poco prima della S.Donato sempre dritti,a questo punto si molla il freno anteriore puntando l'interno della curva,volendo se ci si sente più sicuri si può appoggiare il freno posteriore,ma tranquilli la curva è larga come un campo di calcio,posto per rallentare ce n'è a sufficenza anche arrivando un pelo lunghi,l'importante è non farsi prendere dal panico,al mugello si cade per due soli motivi : troppo gas e troppo freno.
Presa la corda a velocità inferiore ai 100 km/ora,gas puntato, si inizia a indirizzare lo sguardo su dove vogliamo andare,in alto a dx,dove guardate è dove andrete,e dovete rimanere a dx il più possibile anche se la voglia di allargare è tanta,ma la curva successiva è a sx e bisogna usare tutta la pista,breve accelerata appena dritti e quasi senza frenare si ri-molla il gas.
Luco è la curva a sx,facile direi,se non fosse che la successiva è immediatamente a dx ed è lunga,la Poggiosecco,da fare a gas costante alla quale succede il primo allungo.
Regola valida sempre: la pista si usa tutta,da dx a sx fino a mezzo metro dal cordolo.....4a appena dritti,io a questo punto io tengo sempre la 4a,ma le prime volte fa coraggio rimettere la 3a prima della prossima variante,ma fare le varianti di 3a obbliga a stare attenti a ridare gas,prima causa di scompensi come dicevo,si inizia a portarsi di nuovo verso dx per la Materassi a sx,identica e opposta alla precedente variante,segue la Borgo San Lorenzo a dx,sempre a gas puntato,sempre mezzo metro dal cordolo,via di nuovo un allungo,chi ha messo la 3a va di 4a,chi l'ha tenuta la tiene ancora.
Arriva il bello,la Casanova è in discesa a dx ed è cieca,niente panico,è la variante più bella e difficile,si molla il gas intorno ai 100 m prima,ci si butta alla cieca verso il cordolo interno toccando delicatamente il freno per accucciare l'anteriore,una volta dentro si cerca con lo sguardo il cordolo opposto ma appena lo si vede si continua a starci lontani senza arrivarci tenendo il centro curva,breve e deciso cambio di direzione col gas in mano e solo una volta dritti prima del cambio direzione si fanno due cose,gas a metà e lo sguardo sul cordolo a sx per la Savelli,a la più difficile,forse anche dell'Arrabbiata perchè in contropendenza,dicevo siamo diretti al cordolo interno delle Savelli,gas a metà e corpo che tira verso l'interno,solo arrivati a sfiorarlo si inizia a dare il gas residuo arrivando quasi,e qui le teorie dicono di non raggiungerlo ma io lo raggiungo eccome,al cordolo esterno dopo il quale dobbiamo tornare verso sx per la prima delle Arrabbiate.
Se l'avete fatta bene non occorrerà frenare,per un attimo si molla il gas per allargarsi a sx e affrontare la Arrabbiata 1 sempre di 4a a gas puntato e crescente,si guarda il cordolo opposto sempre a sx fino a raggiungerlo circa a metà tra la A1 e la A2 a gas pieno,per affrontare la quale occorre solo fiducia e non mollare mai l'attenzione,la curva si affronta a gas costante intorno ai 150 km/ora,tutti sull'interno cercando con sguardo quando il cordolo esterno si vedrà,e sarà un sollievo che vi farà aprire tutto il gas.
Per poco però,ai 100 freno e si infila la 3a per sicurezza,Scarperia è a dx,bruttina e lenta,ci si lascia allargare ma non troppo,arrivati a centro pista si inverte la piega puntando a sx il cordolo interno della Palagio,ma ci lascia subito andare a dx verso quello che era un trabocchetto (vero Frankie ?) un'avvallamento vicino al cordolo esterno proprio dove vanno le ruote,io gli vado sotto la coda e di 4a apro quando voglio,lento ma sicuro.
Breve allungo fino al Correntaio
Ora qui state attenti,il Correntaio è una curva stupida e stupidi sono quelli che cadono in uscita.
Io la faccio sempre di 4a,proprio per le ragioni di cui sopra,tanto è discesa e dopo spazio per accellerare ce n'è quanto se ne vuole,tenete la corda anche oltre il lecito,fino in fondo e,ripeto e,non aprite troppo gas,qui si cade perche ci si lascia andare fuori e si apre il gas sullo sporco di 3a,quindi state sul pulito a dx cuciti al cordolo,meglio di 4a e gas in crescendo ma delicatamente e costantemente.
Qui si è fatto male Valentino,la gomma a dx è calda,ma la prima Biondetti è a sx,io la prendo a gas costante,stringo il prima possibile e cambio subito direzione senza scompensi di freno o acceleratore,costanti e lineari come una spada nel burro,pim a sx,pam a dx puntando sempre l'uscita,mezzo metro di sicurezza dal cordolo come sempre....via ora c'è spazio per appoggiare la 5a.
Ai 150 circa,c'è la Bucine che vi aspetta,è un'altra curva che si presta a interpretazioni tanto è larga e lunga,io la faccio di 4a arrivando lungo,si sembra di non starci ma questo permette di chiudere più tardi,scaldare meno la gomma in piega e iniziare ad accellerare più tardi senza rischi,dicevio si arriva lunghini a gas chiuso e si aspetta che la gomma chiuda da se fino a conquistare il cordolo interno oltre la metà,fatto questo,si appoggia il gas (siamo sui 120 km/ora) e si guarda con attenzione al cordolo in uscita,la discesa aumenta la velocità nel raggiungerlo,quindi non abbiate fretta ma li dovete andare,non sopporto chi rimane a centro pista stressandosi e stressando moto e gomme,uscire bene e sfruttare tutta la pista vi porterà correttamente a mettere la 6a poco dopo il traguardo.
Ho deciso di essere felice perché fa bene alla mia salute
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
Bene stampo e attacco al serbatoio anche se non ci sarà molto tempo per leggere!!
Non sono mai andato in pista e un pochino di timore c'è!! In compenso non vedo l'ora!!!