Ho imparato la notizia questa mattina al Mugello mentre ero a vedere le varie gare del CIV, tutta la gente era sbigottita, quasi incredula della notizia se non la si vedeva in tv.
Riposa in pace grande campione.
Condoglianze alla famiglia
Le moto sono oggetti che fanno sognare.Hanno colori e suoni diversi, hanno forme che rivelano l'ispirazione di chi le ha concepite.A volte queste creazioni sono autentici oggetti d'arte motoristica che trasformano il progettista in artista. C.Castiglioni
e' tutto il giorno che penso alla scivolata che ho fatto a giugno, e Docmax che per evitarmi finiva a terra....
Tutti noi siamo caduti insieme a te in quella maledetta curva, Sic!.... R.I.P.
Polemiche sui soccorsi a Simoncelli. Ecco la lettera di un addetto del 118.
"In questa terribile giornata per lo sport, volevo portare la vostra attenzione su un particolare in una foto che ho allegato che prova quello che sto per dire.
Sono un soccorritore del 118, con attestato di 2° livello da circa 25 anni.
Ho notato che Marco viene trasportato su una barella a "cucchiaia", da alcuni soccorritori, in maniera non adeguata.
Innanzitutto, in un incidente del genere, l'autoambulanza doveva entrare in pista e Marco doveva essere assistito secondo il protocollo: il medico valutava la condizione e andava spostato con tutte le cure del caso. Con questo intendo che doveva essere applicato il collare, adagiato su una barella "SPINALE", immobilizzato con i "CUNEI" in dotazione e "RAGNATO"( mi scuso per chi non capisce quest'ultimo termine) dopo andava caricato sulla barella e di conseguenza sull'ambulanza. Non voglio dire che questo gli avrebbe salvato la vita, non ho la presunzione ne l'autorità per farlo...è probabile che con le lesioni che aveva riportato ogni accorgimento era inutile, comunque ripeto, non sono io a doverlo giudicare, quello che posso affermare con sicurezza è che il metodo che è stato usato per spostare Marco è inadeguato e LESIVO. Personalmente non porterei nemmeno un sacco di patate a quel modo.
Sarebbe opportuno che l'organizzazione dei soccorsi nelle corse fosse un attimo riguardata.
Con questo non voglio alimentare inutili polemiche, ma far riflettere per il futuro che non vengano commessi simili errori. Un soccorso fatto ad un traumatizzato in quel modo, può aggravare gravemente le condizioni fisiche procurandogli la paralisi o perfino la morte".
MOTOGP, MORTE SIMONCELLI; CEREGHINI: ROSSI SCONVOLTO POTREBBE SMETTERE
Prima ancora che da opinionista tv, Nico Cereghini parla da ex pilota: "E' comprensibile che Rossi sia sconvolto, lui e Marco erano molto legati, si allenavano insieme da tanti anni. Questa tragedia è uno choc tale che potrebbe anche pensare di smettere. Queste sono cose che scavano. Valentino ci può stare che gli venga in mente di smettere" dice. Oggi quando è rientrato ai box dopo l'incidente il nove volte campione del mondo ha esclamato "Oddio mio...". Poi silenzio assoluto. "E' normale che i giornalisti non siano andato da lui e da Edwards - spiega l'ex pilota - Erano shoccati e nessuno giustamente ha voluto forzarli a parlare. Vedremo nei prossimi giorni".
"Ho visto la moto di Edwards colpire Simoncelli forse alla schiena e tenerlo fermo sotto la moto - continua Cereghini -. E' stata poi la moto di Rossi a toccarlo tra la testa e la base del collo. E' stato questo che ha fatto sì che il cinturino del casco si strappasse".
Tra l'altro Cereghini è anche un grande esperto di materiali da moto e in particolare proprio di caschi: "Meno male che il cinturino si è strappato, altrimenti avrebbe staccato la testa a Simoncelli. Il suo casco Agv è uno dei migliori in circolazione, curatissimo nei particolari. Caschi come questo devono passare test severissimi. Il casco di Marco si è strappato in due ancoraggi, ai lati della mascella. Per quanto riguarda il casco purtroppo tutto è stato nella norma. Non lo è invece la dinamica dell'incidente, con la strana traiettoria della Honda di Simoncelli e poi il groviglio con le moto di Edwards e Rossi fuori controllo. E' stata una stranissima concatenazione di eventi".