TORINO - Didier Deschamps si è arreso e ha deciso di lasciare la Juventus. Il tracollo dei rapporti con la società bianconera si è rivelato inarrestabile e ieri il tecnico ha rassegnato le dimissioni............
Le dimissioni di Deschamps piombano sulla Juventus come un fulmine a ciel sereno. Tutti sapevano dei problemi del tecnico di Bayonne con la dirigenza, ma nessuno immaginava che il francese potesse prendere una decisione prima dell'incontro già fissato per la settimana prossima con Blanc......
In alternativa, Deschamps aveva chiesto un rinnovo del contratto in scadenza nel prossimo giugno, invocando un rinnovo fino al 2010 che gli avrebbe assicurato un ruolo di centralità nei progetto bianconero, che a giudizio dei dirigenti dovrebbe riportare la società ai vertici del calcio europeo nel giro di cinque anni. Ma Blanc non è stato in grado di garantire nemmeno quello, vincolato ai desideri della proprietà che ha preferito la posizione di Secco, allievo di Luciano Moggi, e di Roberto Bottega, consulente di mercato che alla Juventus continua ad agire nell'ombra ma con enorme potere decisionale.
L'uomo di Bayonne, dunque, dovrebbe guidare domani la Juventus per l'ultima volta, con il Mantova. Dopo di che lascerà il campo libero alla dirigenza. Il nome più gettonato per la sostituzione è quello di Marcello Lippi, sul quale Secco, con l'aiuto di Moggi, lavora ormai da diversi mesi.
Il partito dei lippiani, come anche quello dei moggiani, alla Juventus è ancor molto forte, e arruola, oltre a Secco, anche gente come Ferrara e Pessotto, che nella nuova società hanno un certo peso.
I giocatori erano con lui, e la notizia delle sue dimissioni potrebbe avere riflessi sconvolgenti sui giocatori, in particolare su Buffon e Trezeguet che avevano legato la loro permanenza a una chiarezza di programmi che l'addio di Deschamps ha inevitabilmente mandato all'aria
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